Cosa si intende per Democrazia?
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Cosa si intende per Democrazia?
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Una sera particolarmente nebbiosa di 40 anni fa, quando dico particolarmente intendo 5/10 metri di visibilità, andai al Cinema con alcuni amici … a fine spettacolo, risaliti in auto, azionai il pulsante dei fari antinebbia ma senza alcun risultato apparente. Scesi a controllare; i fari antinebbia non c’erano più … restavano solo alcuni fili elettrici penzoloni. Tornare a casa fu un’impresa.
Come normalizzare la xenofobia e l’odio etnico: per il Corriere della Sera, gli italiani si ritroveranno i profughi in casa
L’infelice vignetta di Giannelli rischia di normalizzare la xenofobia e regalare munizioni alla perniciosa propaganda dei sempre più nutriti gruppi di nazifascisti, razzisti o “italiani non razzisti ma” che vedono nei profughi o negli stranieri il problema principale della loro comunità o dell’umanità intera. Continue reading
Dal Giappone alla Costa d’Avorio, dal Nepal a Ventimiglia, immagini che raccontano il Ramadan, mese islamico del digiuno e della purificazione, quando i musulmani devoti devono astenersi da cibo, bevande, fumo e sesso dall’alba fino al tramonto. Importante anche evitare cattivi pensieri, cattive azioni, e sentimenti di rabbia.
Il Ramadan, considerato uno dei cinque pilastri dell’Islam, è visto anche come un momento di riflessione spirituale, preghiera e carità. Dopo il tramonto, i musulmani tradizionalmente rompono il digiuno mangiando tre datteri, pregando e infine consumando un pasto insieme alla famiglia o alle comunità.
L’Id al-Fitr (o Eid al-Fitr) è il festival che segna la fine del Ramadan, e dunque la festa dell’interruzione del digiuno. A seguire, le immagini dal mondo: Continue reading
Se in una di quelle afose giornate estive, talmente umide che anche il sole è appannato e la terra ha smarrito il ricordo dell’ultima pioggia, se, in una di queste giornate vi capita di passare nei pressi di un’ansa della pialassa (questo il nome della valle dalle mie parti) non potrete non sentire un odore pungente. Sono alghe che, mezze fuori e mezze dentro una bassa, calda ed immobile acqua verdastra, stanno imputridendo.
Ed oggi, questo odore pungente, me lo ritrovo in tavola … non spesso, per fortuna.
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«Il 5 giugno del 1919, John Maynard Keynes scrisse al primo ministro britannico David Lloyd George: “Debbo informarla che sabato mi defilerò da questa scena da incubo. Qui non posso più essere utile”.
Così terminava la sua esperienza come rappresentante del tesoro britannico alla conferenza di pace di Parigi. In questo modo Keynes evitava di rendersi complice del trattato di Versailles, a cui era ferocemente contrario e che sarebbe stato firmato poco dopo. Perché Keynes si opponeva a un trattato che metteva fine alla guerra tra la Germania e le potenze alleate, cosa sicuramente positiva?
Keynes, naturalmente, non si rammaricava della fine della guerra mondiale né del fatto che servisse un trattato per metterle fine, ma delle condizioni del trattato, e in particolare delle sofferenze e delle difficoltà economiche che venivano imposte alla Germania, il nemico sconfitto, attraverso una politica di austerità forzata.
Oggi l’austerità è un tema di grande interesse in Europa, e aggiungerei “purtroppo”.
(tratto da Amartya Sen: The economic consequences of austerity – New Statesman – traduzione italiana Internazionale n. 1110)
Secondo Matteo Renzi il dittatore golpista egiziano al-Sisi è “un grande leader”. Il feldmaresciallo al-Sisi ha preso il potere con un colpo di stato nel luglio 2013. Una volta al governo, l’ex generale ha fatto arrestare almeno 40mila persone e condannare a morte centinaia di oppositori politici, compreso il presidente democraticamente eletto Morsi. Dopo aver messo fuorilegge l’opposizione, al-Sisi ha vinto le elezioni farsa del maggio 2014 con il 96,91% dei voti.
In un’intervista rilasciata il 12 luglio 2015 ad Al-Jazeera, Renzi si dice anche “orgoglioso della mia amicizia con lui”. Continue reading