fonte immagine ilFattoQuotidiano 9 marzo 2014
«Campagna pubblicitaria di ArmaLite, azienda statunitense, per il lancio del suo nuovo fucile AR50A1. L’iniziativa (del 2014) ha ricevuto la diffida a utilizzare l’immagine del David da parte della Galleria dell’Accademia di Firenze dove è custodito il capolavoro michelangiolesco.» (Alessandro Oppes, il Fatto Quotidiano 09/03/2014)
«Nel mondo circolano circa 875 milioni di armi da fuoco piccole e leggere destinate ad uso civile (pistole e revolver, fucili da caccia e ad uso sportivo), delle quali il 75% circa (650 milioni) sono detenute da civili.
Si stima inoltre che ogni anno siano circa 526.000 le persone uccise da queste armi, di cui circa l’80% perde la vita al di fuori di scenari di conflitti armati (per omicidi, suicidi, esecuzioni extragiudiziali, violenza di genere, sparizioni forzate, rapimenti). A questo numero va poi aggiunto quello dei feriti e delle vittime delle conseguenze indirette della violenza armata: affamamento, mancanza di cure sanitarie ecc.
Il mercato globale di queste armi raggiunge valori annuali di 8,5 miliardi di dollari, cui vanno aggiunti i proventi, incalcolabili, del florido commercio illegale. L’Italia, in particolare, è tra i maggiori esportatori a livello globale di armi civili piccole e leggere, loro componenti e munizioni. Malgrado la perdurante crisi economica e finanziaria mondiale, il valore globale delle esportazioni effettuate nel 2014 ha raggiunto la cifra di 452.713.932 euro (mentre nel 2013 ha raggiunto la cifra record di 504 milioni di euro).» (da Armi leggere, guerre pesanti – Antonio Lamanna – SIS n.4.2015)
Continue reading →