Un rapporto pubblicato alla fine di ottobre da Global witness, un’organizzazione britannica che si occupa di diritti umani e lotta alla corruzione, rivela che le decine di miliardi di dollari provenienti dal commercio della giada estratta in Birmania sono regolarmente intascati da una rete di militari, grandi finanzieri e signori della droga che da tempo controllano l’economia birmana legale e sommersa.
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