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Prayuth lancia un altro inno patriottico
Il governo ha presentato oggi una nuova canzone patriottica che il capo della giunta militare e Primo Ministro Prayuth Chan-ocha ha composto personalmente come “regalo di Capodanno per i thailandesi”.
«L’ho scritto come personale regalo di Capodanno per la gente. … Io uso ogni mio respiro per aiutare questo paese ad andare avanti».
Come una striatura argentata che squarcia un infinito panno nero. È una meteora fotografata dal monte Doi Inthanon, provincia di Chiang Mai, nord della Thailandia, nella notte del 15 dicembre 2015.
Il fenomeno della pioggia di meteore – anche decine ogni ora – può essere osservato ogni anno intorno al 14-15 dicembre. Le meteore s’irradiano dalla costellazione dei Gemelli e provengono apparentemente dall’asteroide 3200 Phaeton.
Dal voto del 20 dicembre esce uno scenario politico radicalmente mutato: il bipolarismo spagnolo è in frantumi e i due maggiori partiti ne pagano le conseguenze.
Dopo quattro anni di maggioranza assoluta, i popolari di Mariano Rajoy crollano dal 45% al 28,7% con la conseguente perdita di un terzo dei seggi.
Sono andati male, se non malissimo, anche i Socialisti, che scendono al 22%, il loro peggior risultato nella storia. Dieci anni fa erano al 44%.
Si tratta dunque di un vero e proprio crollo dei due partiti che si sono alternati al governo della Spagna post-franchista.
«C’è una svolta? Da un certo punto di vista potremmo dire di sì: vi è senza dubbio presa di coscienza, al più alto livello, del rischio maggiore, incalcolabile, che il riscaldamento climatico globale, se non è stroncato, fa pesare sulla società, la sua coesione e la sua economia (l’enciclica di papa Francesco è una manifestazione di questo fenomeno). E’ probabile che alcuni decisori capitalisti non si accontenteranno di utilizzare questa COP come un paravento per nascondere la catastrofe che la loro incuria ha prodotto dopo il vertice della Terra del 1992 e che essi si accorderanno per colmare il fossato tra gli INDC e ciò che è necessario per contenere il riscaldamento climatico al di sotto dei 2°C. Ma è molto poco probabile al contrario che questo obiettivo si concretizzi. Tra le varie ragioni va sottolineato che la svolta è iniziata molto tardi, il capitale fossile ha il piede sul freno e il mondo multipolare è dilaniato da rivalità interimperialiste feroci e senza leadership chiara.» (Daniel Tanuro)
«Alexis Nouss è uno studioso di letteratura comparata. In questo libro, che tiene insieme critica letteraria e scienze sociali, afferma che i termini “immigrati” o “migranti” con cui indichiamo il gruppo di persone forse più rappresentativo del nostro tempo sono fuorvianti.
Per comprendere quanti lasciano il proprio paese per affrontare viaggi pericolosi verso luoghi in cui spesso non trovano una vita migliore, bisognerebbe piuttosto pensarli come esiliati. Cioè come persone che sono state costrette a partire e tuttavia non riescono a dimenticare nulla del passato da cui provengono.
L’urgenza di riuscire a tenere insieme i luoghi del passato e quelli del presente rende necessario agli esiliati narrare la loro esperienza attraverso diari e racconti che ricordano i classici.