Pregare per Bruxelles? Possiamo fare di più

Attentati, sui social gli inviti a pregare per Bruxelles

Attentati, sui social gli inviti a pregare per Bruxelles

A tutti coloro coloro che ci suggeriscono di pregare per Bruxelles vorrei dire che più religione non è la risposta a questo problema. Quelle preghiere potrebbe farvi sentire meglio, ma è la sola cosa che fanno realmente.

Se invece provate a fare una cosa concreta, come una donazione alla Croce Rossa  o a Medici Senza Frontiere (MSF), farete un gesto che aiuta realmente le persone. Magari potete anche donare alla Quilliam Foundation per aiutare a combattere l’estremismo, che poi è probabilmente la causa di questi attacchi.

Pregate pure se lo ritenete necessario, ma fatelo in aggiunta alla donazione, non al posto della donazione, e senza aspettatarvi molto dalle vostre preghiere. D’altronde in questo caso sembra che il problema sia proprio la religione.

Continue reading

Posted in Europa, Guerra e Terrorismo, Religione e Laicità | Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a comment

Thailandia, la giunta militare risponde ai suoi critici

Sek Wannamethee, portavoce del Ministero degli Esteri della Thailandia.

Sek Wannamethee, portavoce del Ministero degli Esteri della Thailandia.

Di Matthew Tempest, 18 marzo 2016, Eur Activ.com

La giunta militare thailandese afferma di comprendere le preoccupazioni europee sulla costituzione in corso di stesura, ma sostiene che intende ripristinare la democrazia.

«Il governo non ha alcun desiderio di rimanere al potere più a lungo del necessario», ci risponde Sek Wannamethee.

Matthew Tempest, giornalista di politica estera di EurActiv.com, pone direttamente, le questioni sollevate dal nostro special report, al Ministero degli Affari Esteri di Bangkok.

Sek Wannamethee, portavoce del Ministero degli Esteri della Thailandia, gli risponde.
Continue reading

Posted in Asia, Diritti Umani, Europa, Thailandia, Thailandia Politica | Tagged , , , , , , , , , , , , , , | Leave a comment

Thailandia, visto scaduto: superamento del soggiorno autorizzato (Overstay)

Overstay - Schema grafico delle sanzioni che proibiscono il rientro in Thailandia (per periodi determinati), suddivise in base all'emergere del reato (autodenuncia o a seguito di arresto per altro reato) - fonte Immigration Bureau

Overstay – Schema grafico delle sanzioni che proibiscono il rientro in Thailandia (per periodi determinati), suddivise in base all’emergere del reato (autodenuncia o a seguito di arresto per altro reato) – fonte Immigration Bureau

Ecco le nuove sanzioni per gli stranieri che rimangono illegalmente in Thailandia dopo la scadenza del visto (overstay)

Con le nuove regole, chi supera il termine temporale di permanenza nel paese, può anche essere inserito nella lista nera di coloro a cui viene impedito di rientrare in Thailandia per un periodo di minimo un anno fino a un massimo di 10 anni (come mostra la tabella nell’immagine in alto).

Il Regno di Thailandia, per gli stranieri che vogliono entrare sul suo territorio, offre una vasta gamma di visti adatta a soddisfare tutte le diverse (normali) esigenze.

Per i turisti, il comparto più favorito per ovvi motivi economici, il più comune è il visto all’arrivo (in inglese: visa on arrival): un semplice timbro sul passaporto che l’ufficio immigrazione concede gratuitamente all’arrivo, per terra, per mare o via aera, e rinnovabile a pagamento, una sola volta, presso un qualsiasi ufficio immigrazione. Questo consente un periodo di soggiorno, di solito da 15 a 30 giorni, variabile in dipendenza della nazionalità del turista stesso. Poi c’è il visto turistico a entrate multiple, ottenibile, prima della partenza, nei consolati thailandesi all’estero. Questo visto è assoggettato al possesso di alcuni requisiti.

Per tutte le altre e diverse esigenze esistono visti diversificatiassoggettati a requisiti ben definiti in capo al richiedente, e dedicati specificatamente a chi deve venire: per lavoro, studio o per  lunghe permanenze di altro genere (qui le informazioni sui visti fornite del Ministero degli Affari Esteri del Regno di Thailandia).

Fonti e ulteriori info: Thaivisa.com, Immigration Bureau WebsiteAir Terminal.

Posted in Asia, Thailandia, Thailandia Viaggi | Tagged , , , , , , , , | Leave a comment

L’economia della Thailandia: libero scambio, industria ittica e frutticola sotto i riflettori

Imbarcazioni turistiche sulla costa thailandese. Sala Dan, 2008, Roberto Saltori - Flickr

Imbarcazioni turistiche sulla costa thailandese. Sala Dan, 2008, Roberto Saltori – Flickr

Di Matthew Tempest, 16 marzo 2016, EurActiv.com

Quando la Royal Thai Army, nel maggio del 2014, ha messo a segno il suo colpo di stato ai danni di un governo democraticamente eletto, la Thailandia era la seconda più grande economia dell’’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) ed era sul punto di firmare un accordo di libero scambio con la UE, accordo subito fermato dalla Commissione europea, per poi essere accantonato a tempo indeterminato, stante la giunta militare al potere.

La Commissione europea è pronta a prendere, da un giorno all’altro, una decisione sul divieto di tutte le importazioni di pesce thailandese verso l’Unione europea, un’industria dal valore di circa 3 miliardi di dollari nel 2014.

Le diffuse accuse di violazioni dei diritti dei lavoratori nelle industrie della frutta e della pesca – due settori chiave dell’economia thailandese – hanno macchiato la reputazione internazionale del paese. Anche le esercitazioni militari con gli Stati Uniti – pur non cancellate del tutto – sono state declassate.
Continue reading

Posted in Asia, Thailandia | Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a comment

India, si suicida per le vacche

vacca indiana

Vacca e uomo in Rajasthan, India. Foto Roberto Sanchez

India, uomo si toglie la vita per chiedere che la vacca venga dichiarata “Madre della Nazione”

(Asiablog.it) — Giovedì 17 marzo 2016 otto uomini hanno tentato il suicidio ingerendo dei pesticidi durante una protesta contro il consumo di carne di manzo. La manifestazione organizzata dal poco conosciuto Gauraksha Ekta Samiti (Comitato Unito per la Protezione della Vacca) è avvenuta a Rajkot, nel Gujarat, nel nord-ovest dell’India. Secondo i media indiani uno degli uomini è morto mentre gli altri sette sono stati ricoverati in ospedale. Due sarebbero in condizioni critiche.  Continue reading

Posted in Asia, India, Religione e Laicità | Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a comment

Caro profugo, conduci una morte morigerata

Quasi per terra (nel fango di una tendopoli) è nata Bayan, una bimba siriana nel campo profughi di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia.

Quasi per terra (nel fango di una tendopoli) è nata Bayan, una bimba siriana nel campo profughi di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia.

Ode dai consolati d’Europa agli sconsolati dell’universo intero. (Dato che la nostra macchina del fangone produce così tanto, da Calais fino a Idomeni; e dato che lo stesso fango che qualcuno usò per modellare il primo essere, ora ne ha miracolosamente plasmato un altro: Bayan.)

Continue reading

Posted in Diritti Umani, Poesia | Tagged , , , , , , , , , , , , , | Leave a comment

Thailandia, lo stato di polizia dietro il paradiso turistico

Selfie con in soldati

Selfie con in soldati che hanno appena realizzato l’ultimo degli oltre venti colpi di stato militari in Thailandia. Bangkok, 25 maggio 2014, foto Getty.

Di Matthew Tempest, 15 marzo 2016, EurActiv.com

A seguito delle tante accuse di violazione dei diritti umani, l’Unione europea sta osservando attentamente la giunta militare attualmente al potere in Thailandia.

Nel novembre del 2015, appena un anno dopo il colpo di stato, la situazione dei diritti umani era degenerata al punto che il Parlamento europeo approvò una risoluzione che invitava il generale Prayuth Chan-Ocha a: «fermare gli arresti arbitrari e le detenzioni, annullare condanne e sentenze … liberare i difensori dei diritti umani, i giornalisti e tutti gli individui che con frasi o critiche avevano esercitato pacificamente i loro diritti alla libertà di espressione

Questo era solo un punto di un elenco di 14 richieste che includevano anche i diritti per i civili di essere processati in tribunali civili – non in tribunali militari -, la fine alla censura alla stampa e ai media online per la pubblicazione di informazioni relative alla monarchia e, non ultimo, di riconsiderare la legge di ‘lesa maestà’, che proibisce qualsiasi discussione sulla monarchia.

I deputati hanno inoltre esortato il Servizio Europeo per l’azione esterna e l’Amministrazione degli affari esteri della UE, a “impegnarsi in un dialogo costruttivo sulle questioni in materia di protezione dei diritti umani e sul processo di democratizzazione” con il governo thailandese – anche in qualità di osservatori a tutte le udienze penali contro attivisti e dissidenti.

È stato un appello delle preoccupazioni dei deputati provenienti da 14 stati membri, uniti nel condannare il regime militare di un paese col quale di recente, durante il premierato di Yingluck Shinawatra – democraticamente eletta -, erano stati pronti a firmare un accordo di libero scambio con l’UE.

Forse per la maggior parte degli europei, la Thailandia evoca ancora immagini di cibi esotici, spiagge e turisti zaino in spalla. Ma per molti thailandesi — e sempre di più per diplomatici, accademici e giornalisti occidentali — è, usando la definizione di Human Rights Watch, “uno stato di polizia“.
Continue reading

Posted in Asia, Thailandia, Thailandia Politica | Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a comment