Libertà di stampa, Rsf replica a Grillo: «smetta di travisare il Press Freedom Index!»

Libertà di stampa: nella classifica 2017 di Reporter senza frontiere l’Italia passa dalla 77esima alla 52esima posizione

Libertà di stampa: nella classifica 2017 di Reporter senza frontiere l’Italia passa dalla 77esima alla 52esima posizione

Libertà di stampa, dopo il post di Grillo arriva la replica di Reporter senza frontiere: «la proposta delle “giurie popolari” è preoccupante»

(Asiablog.it) — In un comunicato pubblicato il 28 aprile, Reporter senza frontiere (Rsf) accusa il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo di aver dato una rappresentazione distorta del report sulla libertà di stampa. Nel suo report annuale, pubblicato il 26 aprile, Rsf aveva denunciato come, nonostante il generale miglioramento della situazione della libertà di stampa in Italia, «politici come Beppe Grillo del Movimento Cinque Stelle non esitano a comunicare pubblicamente l’identità dei giornalisti che non apprezzano». Il livello di violenza verbale contro i giornalisti sarebbe, secondo Rsf, «allarmante».

Grillo: Rsf disinformata

Grillo, che pure per anni aveva utilizzato l’indice di Rsf per criticare governo e partiti avversari, in un post pubblicato il 27 aprile sul sito beppegrillo.it aveva alluso, senza fornire dettagli, a dei contatti tra Rsf ed alcuni «direttori dei giornali italiani», che addirittura avrebbero fatto pressioni o comunicato informazioni non corrette per «cambiare la classifica». «Forse non sono stati informati bene dai direttori dei giornali italiani che li hanno contattati per cambiare la classifica (vi hanno contattato, vero?)», si legge nel post di Grillo.

Il leader del M5S non rende noti i nomi dei «direttori dei giornali italiani» che avrebbero contattato Rsf, ma va sottolinato come il meccanismo d’indagine dell’organizzazione con base a Parigi preveda — per l’Italia come per gli altri 179 Paesi, quest’anno come negli anni passati — che il punteggio di ciascun Paese venga calcolato sulle risposte fornite ad un questionario compilato da giornalisti locali di cui, per ovvie ragioni, non è nota l’identità, né agli altri giornalisti né tantomeno agli uomini politici.

Rsf: «Grillo caricaturizza»

Reporter senza frontiere ha ritenuto opportuno rispondere in modo netto alle dichiarazioni del politico genovese: «Beppe Grillo caricaturizza Rsf», si legge nel comunicato intitolato Beppe Grillo, don’t misrepresent the Press Freedom Index!, «e ciò è tanto più spiacevole considerando l’uso [che Grillo ha] fatto in passato del Press Freedom Index, quando si agitava per il punteggio dell’Italia». L’organizzazione ribadisce che la libertà di stampa in Italia viene limitata da politica e criminalità, ma critica anche una recente proposta di Grillo:

«Rsf chiaramente non ritiene [Grillo] responsabile per la situazione della libertà d’informazione in Italia. Il punteggio dell’Italia è dovuto alle pressioni politiche e alle minacce [ai giornalisti] da parte di gruppi criminali para-mafiosi. Tuttavia, la creazione di “giurie popolari” per riorientare i media che “producono fake news”, come proposto da Beppe Grillo, è preoccupante per la libertà d’informazione in Italia».

Rsf: «giornalisti lottano per la loro libertà»

Rsf conclude ribadendo le ragioni del balzo in avanti dell’Italia: «L’Italia è classificata al 52esimo posto nell’Indice di libertà stampa del 2017, 25 posti più in alto rispetto all’anno scorso. L’aumento è dovuto in parte ad una grande campagna dei gruppi per la libertà di stampa italiana a sostegno di due giornalisti italiani perseguitati nel caso Vatileaks, ed [in parte] alla determinazione con cui molti giornalisti continuano a lottare per la loro libertà, nonostante tutte le pressioni e le minacce

Reporter senza frontiere pubblica ogni anno una classifica della libertà di stampa nel mondo nella quale non si misura la qualità dell’informazione, ma il livello di libertà dei giornalisti.

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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