Lo smog causa l’11,6% di tutte le morti al mondo: l’aria inquinata è un killer peggiore di guerre e terrorismo. In Italia 21.000 morti l’anno
(Asiablog.it) — Circa 6,5 di milioni di morti l’anno sono legati all’inquinamento dell’aria, lo ha stabilito stabilito l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. L’aria nociva che si respira sia all’aperto che al chiuso delle case e degli uffici causa l’11,6% di tutti i decessi a livello mondiale.
Il 94% delle morti sono dovuti a malattie non trasmissibili, in particolare ictus, malattie cardiovascolari e polmonari. L’inquinamento atmosferico aumenta anche il rischio di infezioni respiratorie acute.
Il 92% della popolazione mondiale respira aria nociva. Le principali fonti di inquinamento atmosferico sono i mezzi di trasporto, la combustione dei rifiuti, le centrali elettriche a carbone, le attività industriali e i riscaldamenti domestici. Tuttavia, non tutto l’inquinamento atmosferico proviene da attività umane. Ad esempio, a parità di fattori la qualità dell’aria tende ad essere peggiore nelle regioni vicine ai deserti.
Smog, in Italia più morti che in Francia e UK
Quasi il 90% dei decessi legati all’inquinamento atmosferico avviene nei paesi a basso e medio reddito. Quasi due terzi delle morti causate dallo smog si verificano nelle regioni del Sudest Asiatico e del Pacifico occidentale.
In Italia lo smog uccide circa 21mila persone l’anno, di cui 8.300 per malattie cardiovascolari, 6.400 per cancro ai polmoni, 5.800 per ictus. Il Belpaese conta più vittime rispetto a paesi occidentali con una popolazione simile, come la Francia (11mila morti) e il Regno Unito (16mila). Il paese occidentale meno toccato dal problema sembra essere l’Australia, dove l’inquinamento atmosferico causa “solo” 93 decessi l’anno.
Smog più letale di guerra e terrorismo
I 6,5 milioni di decessi annui causati dall’inquinamento dell’aria sono una tragedia enorme. 6.500.000 morti, un numero drammatico: 36 volte maggiore rispetto alle circa 180mila vittime di tutti i conflitti armati che insanguinano il pianeta, 200 volte maggiore delle 33mila persone uccise dal terrorismo ogni anno nel mondo. Sono numeri da capogiro: un Olocausto che si ripete ogni anno.
In Italia, come detto in precedenza, la situazione è tutt’altro che rosea: 21mila morti l’anno causate dall’aria che respiriamo, una cifra più di sei volte maggiore delle circa 3.400 morti causate dagli incidenti stradali. Di fronte alla gravità del problema il silenzio mediatico è assordante e il disinteresse delle gente è preoccupante.
Tiriamo un bel respiro… e rendiamoci conto di quali sono le vere priorità.
Il report dell’Oms si intitola Ambient air pollution: A global assessment of exposure and burden of disease.
Fonte immagine: International Business Times