Non vuoi fasciare la ferita? O temi che ti
infetti? Dai, preghiamo insieme, guerra
su guerra, congratuliamoci con i morti
per la loro pace.
Sono versi di Amal Ibrahim, fanno parte dell’antologia Mit den Augen von Inana (“Con gli occhi di Inana”, Verlag Hans Schiler 2015), che Birgit Svensson ha curato per dare voce alle scrittrici irachene in una società dominata dagli uomini.
Fonte: Internazionale n.1151
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