Nell’inferno del ristorante di Dacca assaltato dai terroristi: musulmani graziati, gli altri torturati
(Asiablog.it) — Alcuni ostaggi sono stati trattati umanamente perché sapevano recitare alcuni versi del Corano, mentre gli altri sono stati torturati. Lo ha riportato Rizaul Karim, il padre di uno degli ostaggi liberati dal blitz delle forze speciali sabato mattina a Dacca, in Bangladesh.
Il testimone ha dichiarato al Daily Star, un giornale online del Bangladesh, che i terroristi hanno trattato i cittadini bengalesi in modo migliore rispetto agli stranieri:
«Gli assalitori non si sono comportati male con i connazionali del Bangladesh — ha riferito Rezaul Karim. — Anzi gli hanno anche servito un pasto.
Gli uomini armati hanno voluto appurare la religione degli ostaggi chiedendo a ognuno di recitare dei versi del Corano. Quelli che sapevano recitarli venivano risparmiati, gli altri venivano torturati».
Il figlio di Rizaul Karim si trovava al ristorante insieme alla moglie e ai due figli. I quattro bengalesi sono stati liberati dall’intervento delle forze speciali.
Fonte immagine: The Advocate