Posa la tua gota un istante su questa guancia ebbra.
Fammi dimenticare la guerra e la ferocia in me.
Ho in mano queste monete d’argento:
dammi il tuo vino di luce dorata.
Tu hai schiuso le sette porte del cielo,
ora posa la tua mano munifica sul mio cuore serrato.
Tutto ciò che ho da offrire è questa illusione: me stesso.
Dagli un soprannome, perché almeno questo sia reale.Solo tu puoi rinsaldare ciò che tu hai spezzato:
aiuta il mio cuore spezzato.
Non chiedo dolci di pistacchio,
ma il tuo amore eterno.Cinquanta volte ho detto:
“cuore, lascia la caccia e salta in questa rete”.
Da Mathnawi di Jalāl al-Dīn Rūmī, traduzione di C. Cerati Mandel, Ed. Bompiani.
Jalāl al-Dīn Rūmī, anche conosciuto come Mevlānā in Turchia e come Mawlānā in Iran ed Afghanistan, è stato un poeta e mistico persiano del 1200.
- Fotografia come esclamazione di vitalità - 19/08/2016
- La Thailandia, la zucca e… il peperoncino - 11/08/2016
- Hiroshima, la bomba di Dio - 06/08/2016