Da sempre, in Thailandia, esisteva un solo argomento assolutamente vietato: la monarchia.
La legge di lesa maestà (Art.112) è talmente severa ed omnicomprensiva che non lascia spazio alcuno alla legittima espressione della propria opinione. Quando si parla di monarchia anche un sorriso, interpretabile come disinteressato, non viene ammesso (figuriamoci un sorriso beffardo).
Ma, a grandi passi, in soli due anni di governo NCPO (Consiglio Nazionale per la pace e l’ordine) – che, tradotto prosaicamente, significa: giunta militare al potere col sostegno delle élites tradizionalmente detentrici e dominatrici del potere governativo del paese -, la Thailandia è definitivamente uscita dal novero delle nazioni in cui tutti possono liberamente parlare (discutere, dibattere, criticare).
Il leader della giunta minaccia di citare in giudizio le persone che criticano il Governo per il cattivo andamento dell’economia
La BBC Thai riferisce che ieri, 23 maggio, il Gen. Prayuth Chan-Ocha, leader della giunta e primo ministro, durante un seminario pubblico sulla riforma nazionale, ha dichiarato ai media che il suo governo sta lavorando per trasformare la base dell’economia nazionale da agraria ad industriale.
Ha aggiunto che le agenzie governative stanno lavorando per ridurre le disparità di reddito, mantenere la sicurezza e preservare l’ambiente ed ha esortato la gente a non credere a voci circa la crisi economica.
Ha poi annunciato che le autorità stanno preparando la citazione in giudizio di persone che hanno accusato il governo per la cattiva gestione dell’economia. (Prachatai english)
Non si può parlare di Monarchia, non si può parlare di democrazia, non si può parlare di politica, non si può parlare della nuova Costituzione, non si può parlare di crisi economica… si chiede anche il silenzio totale sul martoriato sud…
Forse meglio guardare la metà piena del bicchiere: in Thailandia si può dibattere di tutto e di tutti ma solo esprimendo opinioni accondiscendenti, con chi, con cosa? Non ha importanza, voi siate accondiscendenti.
Un bel sorriso, va tutto bene, ci siamo qua noi (NCPO) che studiamo per migliorare il futuro della Thailandia e dei thailandesi tutti.
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