Il complesso monumentale di Preah Vihear, sito al confine tra Cambogia e Thailandia, si stende lungo il dorso di una montagna che finisce a strapiombo sulla vallata cambogiana. Il confine tra le due nazioni asiatiche, se seguiamo la logica dello spartiacque naturale, farebbe ricadere Preah Vihear in territorio thailandese. Nonostante questo, in epoca coloniale, il confine venne tracciato in modo che rientrasse nel territorio cambogiano.
Il sito storico di Preah Vihear è stato teatro di diatribe territoriali tra la Thailandia e la Cambogia già dalla metà del ventesimo secolo. La disputa tra le due nazioni, che nel 2011 ha portato a decine di morti tra militari e civili d’ambo le parti, ha motivi che hanno radici lontane.
Allo stato attuale, dopo la sentenza emessa nel 2013 della Corte Internazionale di Giustizia che conferma l’appartenenza del territorio alla Cambogia, il governo di Phnom Penh ha bloccato l’accesso dal versante thailandese, che si trova nel distretto di Kantharalak, provincia di Si Saket. L’unico accesso utilizzabile resta quello che attraversa il solo territorio cambogiano, percorso molto meno agevole rispetto a quello thailandese.
La decisione del governo cambogiano ha causato un tracollo dei flussi turistici provenienti direttamente dalla Thailandia, Paese che ospita oltre 25 milioni di visitatori l’anno. La cosa deve aver impensierito il governo thailandese che però ha provveduto a risolvere la situazione in modo ingegnoso, vale a dire costruendo una replica del tempio sul proprio territorio.
Dopo cinque mesi di lavori l’esercito thailandese ha inaugurato una replica in scala 1:10 del complesso di Preah Vihear, sempre sul dirupo di Pha Mor E-Daeng ma in territorio thailandese. Si spera che il modello possa attirare più turisti sul lato thailandese del confine. (Khmer Times)
Auguro buona fortuna all’iniziativa ma faccio presente che già esisteva una copia in scala ridotta di Prasat Phra Vihan – nome thailandese di Preah Vihear – per di più inserita in un complesso turistico a poca distanza da Bangkok.
Si chiama Muang Boran (เมืองโบราณ, Vecchia Città) o, per i turisti stranieri, Ancient Siam, ed è una sorta di Thailandia in miniatura (ma con alcuni templi in scala 1:1) in provincia di Samut Prakan.
(foto tiziano matteucci)
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