«Sono nella strana posizione di sapere che io sono nella ‘Kill List’. Lo so perché mi è stato detto e lo so perché quattro volte dei missili sono stati lanciati contro di me. Sono straordinariamente fortunato ad essere vivo.
Non voglio diventare un “Bugsplat” – la brutta parola che viene utilizzata per definire ciò che resta di un essere umano dopo che è stato colpito da un missile Hellfire sparato da un drone Predator. Ma soprattutto non voglio che vengano uccisi i miei familiari, e nemmeno che siano condannati a vivere con il rumore dei droni sopra la testa, sapendo che potrebbero essere polverizzati in qualsiasi momento».
Sono sulla “Kill List”. Questo è come ci si sente ad essere cacciati da droni
di Malik Jalal
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