Rosso: Che terribile tragedia!
Giallo: Questo è triste!
Verde: Beh, è la vita
Blu: Aspetta, ma questo paese esiste?
Marrone: Chi se ne frega!
Nel solo mese di marzo, sei paesi del mondo sono stati colpiti da brutali attacchi terroristici. Ma chiedetevi: quanti di questi avete effettivamente notato e, ben peggio, avete una risposta al perché di questo? — Hanis Maketab, Empatia selettiva: perché alcuni attacchi terroristici ricevono più attenzione di altri, Asian Correspondent
La mappa, dal titolo originale Mapamundi Trágico, proviene da un sito, cinismoillustrado.com, che mi pare privo di qualsiasi referenza scientifica atta a giustificare certe “colorazioni” delle zone del globo che, nel loro complesso, ricalcano la classica “visione“, i pregiudizi, degli occidentali verso il resto del mondo.
Quindi, fatte salve le “buone intenzioni” dell’autore dell’articolo di Asian Correspondent, vorrei far notare che creare “mappe” dettate da “pregiudizi” (senza dichiararlo), e non da “rilevazioni scientifiche“, non aiuta ma danneggia la comprensione del perchè certe cose ci accadono.
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In genere a chi si sorprende riguardo all’empatia selettiva chiedo:
“dimmi sinceramente, cosa ti rattrista di piu’ tra questi 2 eventi?
1) la malattia o la morte di una persona a te vicina;
2) la malattia o la morte di 10 persone che non conosci in un luogo che non hai mai sentito nominare dall’altra parte del mondo?”
Rispondono sempre A. Tutti.
Se, come la maggioranza delle persone, non vogliono ammettere di avere torto, rispondono “A, ma…”.
N.B. Ovviamente “persona a te vicina” puo’ significare molte cose. In genere parliamo di un parente, amico, conoscente. Ma se sei un appassionato di ciclismo o una casalinga che passa le giornate davanti alla TV, anche Marco Pantani o Mike Buongiorno possono essere “persone (che senti) vicine”, per cui provi piu’ empatia per la loro morte che per quella di una persona che senti meno “vicina”, chiunque essa sia.