Finalmente sono reale, e splendidamente libera;
libera fino in fondo, dai piatti e dai fornelli, dalla spesa
e dal bucato,
e anche da mio marito con le sue ininterrotte lamentele.
A tutto quanto mi tratteneva ho detto: “Addio!”.
Sono libera dalla morte e da un’ulteriore rinascita.
Sono una donna messa in libertà.
Non più la schiavitù di pasti senza fine …
Con le ossa rotte, le lacrime che colano nel lavandino.
E un marito assente davanti alla tv.
Finalmente ho chiuso con l’odio e con la rabbia.
Vivendo il momento che passa, all’ombra dell’ampio fogliame,
siedo. E tutto è perfetto.
(Canto delle monache – Therigāthā, da Il Buddha parla qui e ora. Le scritture buddhiste reinterpretate con un linguaggio moderno – Stanley Rice – Ed.Ubaldini)
Fonte immagine: AFP
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