L’esilio lascia il segno su un’anima inconsistente,
è direttamente proporzionale alla tua alienazione,
all’incertezza del permanere,
a tutte le falsità del clima,
ai rumori delle auto nel traffico,
alla percentuale di nicotina nel sangue.
Seconda legge della patria, di Ashraf Fayadh un poeta e artista di origine palestinese nato in Arabia Saudita. Questa poesia è tratta dalla raccolta del 2007 Le istruzioni sono all’interno, per la quale il governo saudita lo ha condannato a morte con l’accusa di apostasia e ateismo. Il 14 gennaio si è svolta una mobilitazione internazionale per chiedere la sua liberazione.
(fonte Internazionale n. 1136, traduzione di Silvia Moresi).
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