Il Presidente francese Hollande dice: «La Francia è in guerra. Cambiamo la costituzione per combattere l’Isis» e, nel frattempo, “bombe a raffica sull’Isis”.
A me tornano in mente le parole dell’allora primo ministro norvegese Jens Stoltenberg che, dopo la carneficina perpetrata da Anders Breivik, disse: «Al male reagiremo con più democrazia e più umanità.»
Viviamo in tempi crudi, quindi è ammissibile pensare che Stoltenberg facesse retorica e Hollande faccia campagna elettorale – non per nulla l’opposizione si è subito dissociata dalla modifica della Costituzione francese – ma questo non cambia nulla riguardo a quelle che sarebbero le forze che i governanti dovrebbero mettere in campo per cercare di migliorare i rapporti umani.
E queste forze non sono certo le guerre ed ancor meno l’erosione delle libertà individuali.
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