Sentilo sfrenarsi
lungo le grondaie degli uffici,
nei cassonetti dietro Waitrose,
nei cespugli spinosi in fondo all’area giochi –
un linguaggio ideato dai nati bene
per seccare le labbra dei meno abbienti.
Vivi qui troppo a lungo
e ti scivolerà in gola come un brivido d’inluenza.
Ti sveglierai un mattino soffrendone
e avrai dimenticato ogni altra lingua –
la parlata dei lavoratori,
i lessici dei bambini con poco,
i dialetti della gentilezza,
la dizione dell’essere umani.(Austerità, Becky Cherriman)
Hear it scutter / along the guttering of offices, /in the bins behind Waitrose, the thorned bushes at the playground’s edge – / a language devised by the high-born / to parch the lips of those with less. / Live here too long / and it will shudder down / your throat like flu. / You will wake one morning aching with it, / all other tongues you know forgotten – / the vernacular of the workers, / lexicons of children with little, / dialects of kindness, / the diction of being human.
fonte immagine: Lettera 43 network
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