L’ultimo spot di propaganda dell’Isis vince l’Oscar dell’ipocrisia
E’ stato rilasciato l’ennesimo video dell’ISIS. In quest’ultima opera di propaganda, i territori siriani e iracheni controllati dai terroristi vengono dipinti come una paradisiaca meta per le vacanze.
Per l’occasione, il Califfato nero devia dal copione e non mostra sgozzamenti, fustigazioni, decapitazioni o nemici arsi vivi. Nessun accenno nemmeno a donne coperte da capo a piedi, schiavitù, stupri di bambine o omosessuali gettati dai palazzi.
Al contrario, si vedono uomini barbuti sguazzare nella piscina olimpionica di Mosul, apicoltori al lavoro, tuffi dall’alto di una scogliera, ed alcune note mete turistiche irachene.
L‘obiettivo è sempre attirare giovani jihadisti stranieri, convincerli ad intraprendere il viaggio ed unirsi a coloro che credono di combattere una “guerra santa”.
Uno spot ben fatto e che senza dubbio riuscirà a convincere qualcuno, da qualche parte, a sacrificare la sua libertà e mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri per trasferirsi in una zona di guerra dove la legge è costituita da un’interpetazione letterale di un testo arabo scritto durante l’Alto Medioevo.
no la Germania non é nostra amica, ma nemmeno altri Stati lo sono come vogliono farci credere, forse le persone lo sono di qualunque nazionalità, ma gli Stati certamente no !
Giusto. Nemmeno Usa amiconi degli italiani. Anche se perlomeno non hanno deportato i bambini italiani a morire ammazzati nei campi di sterminio in Polonia. E anche se col Piano Marshall l’economia italiana un pochino l’aiutarono.