Studenti thailandesi chiedono la fine degli abusi e dei rituali di nonnismo
Un gruppo di studenti universitari thailandesi ha presentato al Ministero dell’Istruzione una dichiarazione per chiedere che venga posto fine alle violazioni dei diritti umani durante i riti di iniziazione nelle università.
Gli studenti, appartenenti al Network for Hazing Reform for Human Rights, hanno presentato il 3 agosto una dichiarazione al Ministero dell’Istruzione in cui affermano la posizione contraria del gruppo al famigerato sistema SOTUS che ha luogo in molte università della Thailandia.
La siglia SOTUS (โซตัส) sta per Seniority (anzianità, อาวุโส), Order (ordine, การปฏิบัติตามระเบียบวินัย), Tradition (tradizione, ประเพณี), Unity (unità, ความสามัคคี), Spirit (spirito, จิตวิญญาณ). Si tratta di un insieme di valori “educativi” comunemente utilizzato in molti degli istituti di istruzione terziaria della Thailandia, dove le matricole sono obbligate a rispettare gli studenti più anziani e vengono sottoposti, da parte di questi ultimi, a vessazioni durante rituali di nonnismo.
Secondo Chawit Worasan, un rappresentante della rete riformista, il sistema SOTUS consente agli studenti anziani di imporre alle matricole questi valori autoritari anche attraverso abusi fisici e psicologici.
«I rituali del nonnismo sono depositari di idee autoritarie in cui gli studenti anziani emettono ordini e puniscono [gli studenti piú giovani] senza motivo. Questi valori contraddicono i concetti moderni di cosa sia l’istruzione che enfatizzano il pensiero critico, la discussione e la logica», si legge nella dichiarazione del gruppo.
La dichiarazione aggiunge: «i valori autoritari imposti attraverso il sistema SOTUS comportano abusi fisici ma anche ferite psicologiche tra i giovani e questo continua ad avere ricadute nella società thailandese».
Il gruppo ha predisposto cinque principi in sostituzione di quelli del sistema SOTUS: non-violenza, libertà, responsabilità, uguaglianza, trasparenza. I ragazzi sollecitano tutte le università thailandesi ed il Ministero dell’Istruzione ad adoperarsi per sbarazzarsi una volta per tutte dei valori SOTUS.
Nello stesso giorno, Patawee Chotanan, docente della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Ubon Ratchathani, nord-est della Thailandia, ha istituito un centro per segnalare episodi di nonnismo nelle università.
Il professor ha anche pubblicato sul suo profilo Facebook una dichiarazione in cui afferma che gli studenti devono smetterla di rispettare coloro che costringono altri studenti a fare “certe cose” e che il rispetto verso le persone deve essere guadagnato con le proprie azioni e pensieri, piuttosto che con lo status dell’essere anziani.
«L’accettazione del sistema SOTUS, che limita i diritti umani, è ignoranza della tutela dei propri diritti», ha scritto Patawee.
Fonte: Prachattai, 2 agosto 2015
Foto Khaosod
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