Manifestazioni a Bangkok e Khon Khaen contro la dittatura: 48 arresti
KUALA LUMPUR (Asiablog) – Nel giorno del primo anniversario del golpe militare thailandese del 22 maggio 2014 un gruppo di studenti ha organizzato delle proteste pacifiche contro la dittatura con tanto di piccoli spettacoli teatrali nel centro della capitale Bangkok.
L’esercito non ha tollerato lo svolgimento delle manifestazioni ed ha arrestato circa 30 giovani. Scene simili si sono viste a Khon Khaen, nel nordest della Thailandia, dove le forze dell’ordine hanno interrotto delle piccole manifestazioni anti-regime arrestando una decina di studenti. In totale le autorità hanno arrestato 48 persone, alcuni dei quali sono stati sottoposti ad “aggiustamento attitudinale”. Secondo Amensty International, il trattamento riservato a questi manifestanti pacifici dimostra il livello di repressione esercitato dal regime nel Paese.
Al momento il governo militare è impegnato a scrivere una nuova Costituzione, destinata ad essere la ventesima dal 1932. Il dittatore Prayuth Chan-ocha, che al momento dell’instaurazione del suo regime aveva promesso elezioni generali entro il 2015, ha recentemente annunciato che non si voterà prima del 2016. Ad ogni modo, i critici lamentano che il carattere antidemocratico della nuova Carta genererà meramente una Democrazia Controllata, un regime illiberale non troppo dissimile da quella del vicino Myanmar.
I militari hanno inserito nella nuova Costituzione una serie di disposizioni – dal Senato cooptato per 2/3 alla creazione di organismi non elettivi volti a controllare il Governo e l’unica assemblea elettiva, la Camera bassa – per dare al Paese un modello istituzionale elitista a democrazia limitata, dove periodiche elezioni ed altri riti caratteristici delle democrazie rappresentative avranno come scopo principale quello di legittimare il dominio di un’oligarchia di aristocapitalisti e generali sulla società civile.