I rom sono la minoranza più discriminata in Europa
Una ricerca condotta dal Pew research center dimostra che i rom sono la minoranza meno amata in Europa. L’antiziganismo, vale a dire pregiudizi, stereotipi e odio generalizzato verso le popolazioni romanì o rom, raggiunge la percentuale massima in Italia, dove l’85% degli intervistati vede i rom in modo negativo. Questo nonostante il nostro Paese ospiti un numero di rom (circa 130mila) minore rispetto ad altri 9 Paese europei — Serbia (150mila), Russia (182.000), Slovacchia (190.000), Grecia (200.000), Ungheria (205.000), Bulgaria (370.000), Francia (500.000), Romania (620.000) e Spagna (650.000) — e a tre Paesi non europei, vale a dire Turchia (500.000), Brasile (800.000) e Stati Uniti (1.000.000). Secondo Pew, i sentimenti antizigani sono parzialmente influenzati dall’ideologia politica: l’antiziganismo è più diffuso tra le persone politicamente di destra che tra quelle di sinistra.
L’11 settembre 1940 l’Italia iniziò il rastrellamento di tutti i rom. Decine di migliaia di persone furono messe su vagoni piombati e mandate a morire nei campi di concentramento italiani e tedeschi. In pochi anni i nazifascisti hanno sterminato, a seconda delle stime, tra 220.000 ed un massimo di 1.500.000 esseri umani considerati di etnia rom. Ma l’odio continua.
Sul Porrajmos, la persecuzione razziale dei sinti e dei rom da parte del fascismo, c’è un museo virtuale all’indirizzo http://www.porrajmos.it
Grazie della segnalazione, Carlo.
Il razzismo degli italiani verso i rom, dimostra quanto siano arretrati culturalmente e poveri a livello cognitivo. Per quello che mi riguarda, i rom, sono l’unico popolo in occidente ad essere libero. (Ammesso che esista una forma di libertà accettabile in questo universo.)
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