Il “Leader della Nazione” guida il Paese centrasiatico dal 1984
(Asiablog.it) – Nursultan Nazarbayev, 74 anni, è stato riconfermato alla presidenza del Kazakistan per la quinta volta consecutiva ottenendo il 97,7% dei voti alle elezioni presidenziali di domenica 26 aprile 2015.
Nonostante non sia riuscito ad ottenere il 100% dei consensi come i suoi colleghi in Corea del Nord o Thailandia, la vittoria del leader kazako non era mai stata in dubbio. Gli altri due candidati, l’indipendente Abelgazi Kusainov e Turgun Syzdykov del partito “comunista” kazako, sono di fatto alleati di Nazarbayev, mentre gli oppositori sono in carcere, in esilio o costretti al silenzio.
“Sono sicuro che la gente del Kazakistan sceglierà di continuare a sviluppare l’economia e migliorare la vita delle persone,” aveva detto il Presidente ai giornalisti. “Voteranno per la stabilità dello stato, a sostegno delle politiche portate avanti nel Paese sotto la mia guida”.
Nazarbayev è un ex metalmeccanico sovietico proveniente da una famiglia poverissima. Salito nei ranghi del Partito Comunista dell’Unione Sovietica (PCUS), divenne primo ministro della Repubblica Socialista Sovietica del Kazakistan nel 1984 e membro del 28esimo Politburo del PCUS nel 1990. La nazione centrasiatica fu l’ultima repubblica a dichiarare la sua indipendenza dall’Unione Sovietica, nel dicembre 1991. Nazarbayev divenne il primo presidente del Kazakistan indipendente.
Alla guida del Kazakistan indipendente, Nazarbayev ha promosso riforme di mercato, asfissiato la libertà di stampa, annientato sistematicamente l’opposizione, costruito un vero e proprio culto della personalità e spostato la capitale da Almaty ad Astana. Il titolo ufficiale di Nazarbayev è “Leader della Nazione”. Il suo partito, Nur Otan o “Patria Radiosa”, ha ottenuto l’81% dei voti alle ultime legislative e controlla la larghissima maggioranza della Camera Bassa. Nel 2011, la lotta degli operai petroliferi per ottenere migliori condizioni di lavoro e paghe più alte è stata repressa nel sangue con l’assassinio di almeno 14 lavoratori nella città di Janaozen (o Zhanaozen). Amnesty International denuncia come “le forze di sicurezza agiscano con impunità e come la tortura nei centri di detenzione sia la norma.”
Grazie alle sue immense risorse energetiche, il Kazakistan è il più ricco dei cinque stati ex sovietici dell’Asia centrale. Con circa 17 milioni di abitanti sparsi su una superficie di 2,7 milioni di chilometri quadrati, il Kazakistan è il nono Paese più grande del mondo ma solo il 69esimo per popolazione.