Thailandia, 300 teste di maiale mozzate per Buddha

Teste di maiale Buddha

Trecento teste di maiale per Buddha. Foto Thairath TV.

Il sacrificio, rituale atavico che sopravvive alla modernità

(Asiablog.it) – Sombat Lekpiam, una donna thailandese di 59 anni, ha offerto 300 teste mozzate di maiale ad una statua di Buddha in un tempio di Bangkok, in Thailandia. Lo riferisce il canale televisivo thailandese Thairath TV, aggiungendo che l’offerta sarebbe avvenuta in occasione dei festeggiamenti per il capodanno cinese che hanno segnato l’ingresso dell’Anno della Capra.

Sombat, commerciante di frutta di Rachaburi, si è recata con la famiglia al Wat Bang Phra di Nakhon Pathom, nella periferia della capitale thailandese, con due camioncini carichi di teste di maiale per onorare una promessa fatta alla statua del tempio sei anni prima. La donna aveva promesso all’immagine del Buddha che avrebbe offerto 300 teste a patto che un debitore le avesse prima restituito 2 milioni di baht (circa 50 mila euro).

Il sacrificio è un rito universale ed una costante nelle più antiche tradizioni religiose sviluppatesi ovunque nel mondo.  Nella Bibbia si legge:

Farai per me un altare di terra e, sopra, offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi… (Esodo 20, 24)

Il sacri-ficio (“rendere sacro”) è un atto propiziatorio o di adorazioneIn ogni cultura e tradizione religiosa ove si praticano sacrifici, i fedeli compiono questi riti credendo o sperando di assicurarsi i favori di spiriti o divinità. Oppure di placarne l’ira. Il rito del sacrificio prende generalmente forma in tre fasi: elevazione delle offerte (con preghiera, supplica o lode agli dei); consacrazione delle offerte (da parte di sacerdoti che fanno da tramite tra gli uomini e gli dei); e comunione (unione o comunicazione tra divinità e esseri umani).

Nonostante molta della tradizione buddhista vieti l’uccisione di esseri viventi, in Thailandia, Paese a maggioranza buddhista Theravada che ha abbracciato la modernità tecnologica e consumista portandosi dietro credenze millenarieriturali con offerte di cibo o sacrifici di animali sono all’ordine del giorno. Come molte altre forme di religiosità popolare praticate nell’ex Regno del Siam, si tratta di una tradizione che affonda le sue radici in una commistione di pratiche induiste (si pensi all’Ashvamedha), cinesi ed animiste.

Dopo la cerimonia officiata dai monaci del tempio Bang Phra, la donna thailandese ha lasciato alcune delle teste di maiale nel tempio ed ha ricaricato sui camioncini le altre per donarle ad altri templi di Bangkok. Saranno mangiate dai monaci buddhisti, che in Thailandia non sono vegetariani e sono autorizzati a mangiare qualunque tipo di cibo donato dai fedeli.

Fonte immagine: Thairath TV

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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