In aumento i volontari stranieri che si arruolano sotto le bandiere nere del califfato. Vengono soprattutto da nord Africa e penisola arabica, ma anche Europa e Asia Centrale
(Asiablog.it) – Ventimila stranieri hanno raggiunto le zone controllate dallo Stato Islamico (ISIS) per arruolarsi nelle sue file. Il numero è salito di 5.000 unità rispetto alle stime effettuate nel mese di ottobre. I nuovi dati diffusi dall’International Center for the Study of Radicalization and Political Violence (ICSR) indicano che il conflitto in corso in Siria e Iraq ha attirato più militanti stranieri che quello in Afghanistan negli anni Ottanta. Era dalla Seconda Guerra mondiale che non si registravano numeri così imponenti di volontari stranieri arruolati in un conflitto bellico.
Nordafricani e mediorientali sono ancora il maggior gruppo di stranieri nell’ISIS, ma un dato interessante è che ben 4mila combattenti, pari ad un quinto dei combattenti stranieri, provengono da nazioni occidentali. Ed i numeri continuano ad aumentare…
Da ottobre a gennaio i combattenti provenienti dalla Francia sono passati da 412 a 1.200. Il Belgio, i cui cittadini arruolati nell’ISIS sono passati da 296 a 440, ha il più alto numero di combattenti pro capite di qualsiasi nazione occidentale. Il piccolo paese sta pagando, secondo Michael Birnbaum, il fallimento della sua politica di integrazione degli immigrati di religione musulmana.
Il numero di combattenti dell’ISIS provenienti dalla Germania, dove i sentimenti xenofobi ed anti-Islam sono sempre più mainstream, è raddoppiato in soli quattro mesi, passando da meno di 300 a 500-600.
In termini assoluti, i combattenti stranieri dell’ISIS provengono soprattutto da Tunisia (circa 1.500-3.000), Arabia Saudita (1.500-2.500), Marocco (1.500), Giordania (1.500), Russia (800-1.500), Turchia (600), Regno Unito (500-600) Germania (500-600), Uzbekistan (500) e Pakistan (500).
Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, l’esercito dell’ISIS conta da 80mila a 100mila combattenti (almeno 50mila in Iraq e 30mila in Siria).
L’ISIS intende creare un califfato sunnita che cancelli i confini degli stati mediorientali decisi con gli accordi segreti di Sykes-Picot del 1916 con i quali Francia e Gran Bretagna si divisero le spoglie dell’Impero Ottomano.