Mi pare che in una classifica pubblicata qualche anno addietro, ma di cui non ricordo la fonte, Bangkok fosse al vertice mondiale dello street food (cibo già cotto e venduto per strada o altro luogo pubblico per il consumo immediato). Ma forse ricordo male.
Tuttavia non credo di esagerare affermando che la Thailandia è la patria del cibo takeaway (da asporto), anche perché il cibo da strada offre anche l’opzione d’asporto. Basta ordinare la pietanza e aggiungere sai thung — ใส่ ถุงun (lo metta in un sacchetto). Non bisogna neppure scendere dallo scooter.
L’offerta è talmente ampia e variegata che, iniziando dalla colazione mattutina, è possibile soddisfare qualsiasi esigenza alimentare per pranzo, merenda, cena ed improvvisi languori di stomaco.
Nei mercati (ตลาด – talat) molti banchi vendono cibo pronto.
Ma ci si può portare a casa il pranzo o la cena anche da tutti gli pseudo ristoranti (sono la maggioranza) disseminati per la Thailandia. Locali che spesso, spudoratamente, espongono il cartello «Clean Food Good Taste».
Anche se la maggior parte del cibo pronto viene servito per strada da bancarelle, o meglio: fornelli o griglie su ruote, spesso con telai fantasiosi quanto improbabili. Generalmente ogni carretto ha una sua specialità (cioè, una sola pietanza con alcune minime varianti). Chi desidera due pietanze completamente diverse o una bibita, si servirà di due carretti. Semplice.
Sul far della sera molte delle rivendite diurne si spostano sulle vie di maggior traffico posizionandosi davanti alle saracinesche dei negozi che hanno appena chiuso (orario di chiusura, in genere, ore 17). Dopo aver sistemato il carretto eallacciata la corrente, a volte messa a disposizione dai padroni dei negozi appena chiusi, si stendono sedie e tavolini, spesso in comune con altre rivendite, ed il locale è aperto. Sulla strada. I clienti che mangiano immediatamente il cibo possono usufruire gratuitamente anche dell’acqua potabile, ghiacciata, sistemata in appositi contenitori self service. Il costo della pietanza non cambia sia per chi si siede (e beve acqua) sia per chi “prende, incarta e porta a casa”.
Raccomandazioni finali.
In Thailandia si mangia molto presto. Cercando un pasto per strada dopo le 13 o le 20 a volte si corre il rischio di sentirvi rispondere che la pietanza è finita (หมด – mot). Nel caso vogliate assaggiare il cibo di strada, sappiate che in quasi tutti gli ipermercati esiste un’area Food dove è ricostruita la tipica sequenza di bancherelle da strada in un ambiente rinfrescato dall’aria condizionata. Se invece volete provare la realtà non ponete troppa attenzione all’igiene. Come ho avuto modo di scrivere in un altro post: un normale banchetto di vendita di cibo, comune in tutta la Thailandia, in Italia non verrebbe chiuso dall’Ufficio Igiene, verrebbe raso al suolo con un lanciafiamme. (N.b. io ci mangio abitualmente).
Buon appetito.
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