Le do la rosa dai petali aperti.
Lei sorride
e accavalla le gambe.
Le do la conchiglia dal labbro turgido.
Lei ride. Io la mordicchio
e strofino il viso sui suoi seni.
Le dico, “nutrimi di fiori
dalle bocche spalancate”
e lei, lentamente,
mi spinge giù la testa .
(Le do la rosa – Suniti Namjoshi)
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