Continua la violenza politica nel “Paese dei Sorrisi.” Tra le vittime due bambini di 5 e 12 anni.
BANGKOK (Asiablog) – Due morti – una donna di 40 anni e un bambino di 12 – e 22 feriti. E’ il bilancio dell’attacco esplosivo avvenuto nel pomeriggio di domenica a Ratchadamri Road, nei pressi di uno degli accampamenti della protesta anti-governativa nel centro di Bangkok, in una zona turistica famosa per i centri commerciali.
Si è trattato del secondo attentato contro i manifestanti nel giro di meno di ventiquattro ore. Il primo, sabato sera, ha causato la morte di una bambina di 5 anni e il ferimento di decine di persone in un raduno antigovernativo nella città di Trat, 315 km est di Bangkok.
Le forze antigovernative ritengono che dietro gli attacchi ci sia il governo, mentre la premier Yingluck Shinawatra ha condannato pubblicamente le violenze, chiedendo che le indagini per individuare i colpevoli si svolgano con la massima celerità.
“Questi attacchi brutali sono opera dei servi del regime di Thaksin,” ha dichiarato Sathit Wongnongtoey, uno dei leader della protesta antigovernativa e del principale partito di opposizione.
“Si tratta di atti terroristici volti ad ottenere vantaggi politici senza alcun rispetto della vita umana,” ha dichiarato la signora Yingluck. “Il governo non tollererà il terrorismo e chiede rapide indagini per consegnare alla giustizia i responsabili di questi orrendi reati.”
Dall’inizio dell’ultima ondata di proteste nel mese di novembre, gli scontri di piazza e gli attentati di natura politica hanno causato 18 vittime e 718 feriti.
L’opposizione del Phak Pratchatipat (Pp) e della sua ala movimentista del People’s Democratic Reform Committee (Pdrc) rifiutano ogni dialogo col governo guidato dal partito Pheu Thai, che accusano di corruzione e populismo. Pp e Pdrc chiedono le immediate dimissioni della signora Yingluck e propongono la “sospensione della democrazia” a favore di un “Consiglio di alte personalità” che porti avanti una serie di riforme istituzionali.