Nella giungla il vecchio albero di Takian (ตะเคียน) è caduto sotto il peso degli anni e la gente del villaggio lo ha portato al Wat.
Una vicina di casa è corsa ad avvisarci che nel wat di un vicino villaggio, situato lungo il corso del fiume Ping, c’era il tronco di un takian. Avviso non disinteressato, lei ha solo una bicicletta.
La mia compagna thailandese si è subito attivata per convincermi del fatto che una visita all’albero fosse di vitale importanza e così le ho portate entrambe al wat.
Hopea odorata, conosciuto anche come iron wood, è il termine generico che si riferisce a piante di specie diverse con una caratteristica comune: la durezza del loro legno. Sono originarie del sud est asiatico ed in Thailandia vengono chiamate anche takian hin (ตะเคียนหิน) e takian tong (ตะเคียนทอง). I thailandesi credono che questi alberi siano abitati da uno spirito albero conosciuto come Signora Takian (Nang Takian – นาง ตะเคียน), un tipo di fantasma legato alle piante e noto anche come Signora del legno (Nang Mai – นาง ไม้), simile alla Driade della mitologia greca.
L’evento più atteso e dibattuto dai thailandesi è quasi certamente l’estrazione della Lotteria Nazionale che avviene con cadenza quindicinale, solitamente il 1º e 16º giorno del mese.
Un tagliando ha un costo facciale di 40 bath ma la giocata minima è di due tagliandi (80 bath) che costituiscono il biglietto standard, a cui vanno aggiunte le commissioni del venditore, per una spesa minima che varia da 100 a 120 bath (a poche ore dall’estrazione gli invenduti si possono trovare anche in saldo a 70/80 bath).
I due tagliandi, di cui si compone il biglietto, si differenziano solo nel numero di jackpot mentre, per il resto, sarebbero identici se non fosse per i simboli scaramantici stampati sotto il numero jackpot.
Alcuni biglietti sono venduti solo in blocco di più biglietti (per una spesa minima di 200 baht per 2 biglietti = 4 tagliandi con lo stesso numero ma 4 numeri jackpot diversi). Il blocco massimo che io abbia visto in vendita era da 40 biglietti. Ovvio che, possedendo 4 o 80 volte il numero vincente, la vincita viene moltiplicata per 4 o 80 (le probabilità di vincita restano invariate, aumentano le probabilità di indovinare il jackpot).
Oltre al Governo anche Enti nazionali emettono biglietti, venduti promiscuamente a quelli del Governo ed a valere sulla stessa estrazione. Si differenziano, a parte il diverso logo, nell’importo del primo premio (3.000.000 di baht). Ogni singolo tagliando permette di aggiudicarsi i seguenti premi:
Primo Premio Lotteria: 2.000.000 Baht
(estrazione di 1 numero di sei cifre tra 000000 e 999999 – estrazione non diretta su un un milione di numeri – ma da sei diverse urne di un numero tra zero e nove con successiva estrazione, urna apposita con numeri da 1 a 6, dell’ordine definitivo dei numeri estratti).
Il Jackpot (di importo variabile trattandosi di un accumulo di montepremi precedenti) viene estratto con normale modalità da un’urna contenente i numeri da 00 a 99.
Secondo Premio: 100.000 Baht (estrazione di 5 numeri di sei cifre).
Terzo premio: 40.000 Baht (estrazione di 10 numeri di sei cifre).
Quarto Premio: 20.000 Baht (estrazione di 50 numeri di sei cifre).
Quinto Premio: 10.000 Baht (estrazione di 100 numeri di sei cifre).
I due numeri adiacenti al Primo Premio: 50.000 Baht (numero antecedente e numero successivo al Primo Premio, una semplice rilevazione dell’estrazione).
Numero di tre cifre: 2.000 Baht (estrazione di 4 numeri di tre cifre – le tre finali del tagliando).
Numero di due cifre: 1.000 Baht (estrazione di 1 numero di due cifre – le due finali del tagliando).
Queste ultime due estrazioni avvengono estraendo un numero da 0 a 9 da urne appositamente designate tra le sei urne presenti seguendo il metodo adottato per il numero da sei cifre.
I rivenditori di biglietti, anche ambulanti, sono disseminati per le strade delle città ma soprattutto nei wat, alcuni dei quali sono rinomati proprio per le vincite che hanno procurato ai fedeli.
Nella foto sotto: Wat Phra Borromathat a Ban Tak, famoso anche in altre Province per i suoi numeri fortunati.
L’estrazione, da me descritta molto sinteticamente, viene trasmessa in diretta radio e TV e l’esito scatena immediatamente poca gioia (non ho mai assistito a grosse vincite) e molte recriminazioni anche perché il numero più comunemente “dibattuto” è quello a due cifre (da 00 a 99), seguito da uno dei 4 numeri da tre cifre (da 000 a 999) … quelli con le probabilità di estrazione più alte e i numeri più comuni da immaginare o da collegare ad eventi e date.
Come da noi per il Lotto, anche in Thailandia si acquistano i numeri sognati o quelli generati dall’interpretazione dei sogni (esistono pubblicazioni simili alla Smorfia). Ma non solo, i thailandesi “cercano” il numero vincente (anche se, in genere, si accontentano del numero di due cifre – la massima probabilità di vittoria) in ogni momento della giornata.
Il luogo principale, come ho già detto, è il wat (meglio se famoso per i numeri vincenti che ha fornito nel tempo), e non di rado una visita ad un wat lontano viene programmata anche a questo scopo. Contestualmente i wat si sono attrezzati nel “generare numeri” che, dopo la funzione astrologica, suggeriscono numeri giocabili. Se vi è capitato di visitare un wat forse avete visto un fedele che scuoteva un bussolotto contenente dei bastoncini e ne faceva fuoriuscire un unico bastoncino.
I bastoncini recano un numero da 1 a 30, in base a questo numero, prima di uscire si preleva da un apposita griglia numerata, il foglietto corrispondente al numero estratto. È un oroscopo e sul foglietto sono stampati alcuni “scarabocchi” tra le cui volute si possono intravedere dei numeri. In alcuni wat, poi, esiste una vera e propria “macchinetta” genera numeri e molti sono i monaci famosi per i numeri indovinati… io ne ho conosciuto uno che ora, dopo la morte, viene venerato con tanto di statua di bronzo.
Ma, oltre ai luoghi deputati per la ricerca del numero vincente, i numeri “escono” anche da ricorrenze o celebrazioni della famiglia reale che cadono in coincidenza con la quindicina precedente l’estrazione.
Ma anche la targa di automobili coinvolte in un incidente se non la targa della propria nuova auto, il civico di casa, la targa dello scooter, gli appositi “scarabocchi” stampati sui calendari ma anche nella contro copertina di molti block notes, una screpolatura del terreno o delle rocce, nelle crepe di una parete ed in ogni arzigogolo casuale…. In sostanza: ogni evento della vita ed ogni ruga sono un potenziale “numero vincente”
… ed è qui che ritroviamo il tronco del takian al Wat Ban Den.
Tenuto all’ombra, viene prima omaggiato e poi inizia il pellegrinaggio attorno al tronco. Accarezzato con le mani cosparse di talco mentolato (che lo rende ancor più fresco al tatto anche se questo senso di frescura viene imputato alle proprietà magiche del tronco) ed osservato con occhi attenti alla pur minima ruga del vecchio tronco.
La caccia al numero è iniziata.
Trovo inutile addentrarmi nel calcolo delle probabilità di vincere il primo premio con jackpot (che non è comunque: 1 su 1.000.000 per 100, in conseguenza del metodo di estrazione) in quanto ai giocatori interessa più argomentare su “cosa farebbero se vincessero un sacco di soldi”. E, soprattutto, perché l’evidenza del calcolo probabilistico uccide i sogni.
Tanto più che pare che sia più probabile che un asteroide colpisca la Terra piuttosto che indovinare il numero vincente alla Lotteria nazionale … quindi: lasciateci vivere con i nostri sogni, i nostri miti, prima di scomparire dalla faccia della Terra.
P.S. Esiste anche una lotteria illegale, distribuita in modo capillare sul territorio, che utilizza parte dei numeri dell’estrazione ufficiale e permette di puntare anche solo 1 bath … ma questa è un’altra storia e non si può raccontare.
Tutte le foto sono di Tiziano Matteucci
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