Se, dopo aver visitato le imponenti rovine dei templi di Phimai, o Prasat Hin Phimai, nella provincia di Nakhon Ratchasima, nel nordest della Thailandia (Isan), cercate un posto fresco dove riposare, basta fare pochi chilometri e trovate Sai Ngam (in thai: ไทรงาม).
Anche se a prima vista può sembrare un boschetto in realtà è un solo albero di fico beniamino. Sì, proprio quella pianta che abitualmente, nelle zone temperate, trovate in un vaso ad abbellire un appartamento se non un ufficio.
Le sue molte radici, che ricadono dai rami al terreno, hanno coperto tutta la superficie della piccola isola, circa 15.000 mq, che si trova nel mezzo di un lago, dicono si tratti del fico beniamino più grande al mondo e vecchio di 300 anni.
Ficus benjamina, conosciuto in inglese come Banyan Tree e in italiano come Fico Beniamino, è una specie di albero nativo del sudest asiatico e dell’Australia ed è l’albero ufficiale di Bangkok. Il Banyan è molto venerato nel Buddhismo. Secondo la tradizione, il Buddha trova l’illuminazione mentre è seduto all’ombra di un albero di banyan (anche se in realtà, in quell’occasione si trattava di un ficus magnolia).
Spesso, come è il caso di Sai Ngam, i tronchi nuovi rimangono in contatto con il genitore in modo che:
“Da un unico albero, una vita, con molti tronchi, molti rami, molte vite”.
Riguardo a questo albero, i thailandesi credono che contribuisca a portare la pace e la tranquillità, a salvaguardare la vita proteggendo le persone con la sua fresca e piacevole ombra. Piantarlo in giardino, al martedì, porta prosperità alla casa.
E queste le coordinate per arrivare al parcheggio auto: 15.226148,102.504908
Buon viaggio.
(foto tiziano matteucci)
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