(Asiablog) – In India si è celebrato ieri l’anniversario dell’Indipendenza, proclamata da Nuova Delhi il 15 gosto del 1947. All’epoca, il subcontinente cessò di essere una colonia britannica e venne diviso in due stati: l’Unione dell’India (poi Repubblica dell’India), a maggioranza indù, e la Sovranità del Pakistan (più tardi Repubblica islamica del Pakistan), a maggioranza musulmana.
Dopo tre secoli, i britannici si ritirarono quindi dalla regione, che venne immediatamente sconvolta da sanguinosi scontri tra le diverse comunità — vennero uccise circa 1 milione di persone — e da un esodo di enormi proporzioni tra i due nuovi Stati. In questo quadro Gandhi fu assassinato il 30 gennaio 1948 da un nazionalista indù che si opponeva alla sua politica di conciliazione tra indù e musulmani. Con lui morì anche il suo sogno di un subcontinente unito nella pacifica convivenza di diverse etnie e tradizioni religiose.