Il Paese dei Sorrisi ha ospitato 21 milioni di turisti stranieri in un anno. E’ tra le Nazioni più visitate in Asia
BANGKOK – L’Autorita’ per il Turismo Thailandese (TAT) ha reso noto ieri che nel 2012 la Thailandia ha superato i 21 milioni di arrivi turistici internazionali, un aumento del 15% rispetto all’anno precedente, quando il paese asiatico incasso’ quasi 1.000 miliardi di baht (25 miliardi di euro), pari a circa il 7% del Pil. In seguito a questo ottimo risultato, la TAT prevede che nel 2013 i turisti potrebbero aumentare fino a 24,5 milioni, con un fatturato di circa 1,14 trilioni di baht (29 miliardi di euro).
La Thailandia rimane una delle nazioni più turistiche al mondo. In Asia, solamente Cina (e Hong Kong) vantano un numero di turisti stranieri maggiore del Paese dei Sorrisi. Con la parziale eccezione della confinante Malesia, la Thailandia e’ anche il Paese più visitato della regione sudest asiatica. I numeri di Thailandia e Malesia sono vicini: anche quest’ultima ospita più di 20 milioni di turisti l’anno – 23 per la precisione – ma le cifre malesi comprendono anche i 13 milioni di ingressi dal benestante Singapore. La “Città del leone” (in sanscrito: सिंहपुर), pur essendo un Paese indipendente, e’ di fatto un piccolo arcipelago di isole collegate al continente con un ponte lungo pochi chilometri.
Tra le prime 10 nazioni di provenienza per i visitatori internazionali che arrivano in Thailandia, la Cina e la Malesia rimangono in testa con piu’ di 1 milione di turisti ciascuna. Seguono, sotto il milione, Giappone, Russia, Corea del Sud, India, Laos, Australia, Regno Unito e Singapore.
“I turisti asiatici sono ancora il nostro mercato principale,” ha detto il governatore della TAT, “e abbiamo notato che nelle prime due settimane di dicembre il numero di turisti provenienti dai paesi asiatici sbarcati agli aeroporti internazionali di Suvarnabhumi (Bangkok) e Phuket e’ aumentato rispettivamente del 35 e del 47 per cento”.
L’Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico (Asean) sta diventando una organizzazione politica, economica e culturale sempre piu’ importante. Nel 2015 i dieci paesi membri apriranno le loro frontiere: una serie di categorie professionali potranno spostarsi e lavorare in altri paesi dell’Associazione, in modo simile a quanto avviene oggi per i cittadini dell’Unione Europea. Thailandia e Cambogia hanno anche introdotto un visto unico valido per viaggiare in entrambi i Paesi. Nel frattempo, l’idea della “zona Asean” viene discussa e propagandata nelle scuole e dai mezzi di comunicazione di massa, a livello accademico e a livello popolare, con il risultato che una serie di pregiudizi e rivalita’ storiche si stanno lentamente smussando. Di conseguenza, e parallelamente al costante miglioramento del tenore di vita dei cittadini di questa regione, sempre più persone decidono di visitare uno dei paesi limitrofi. E’ oramai abbastanza comune imbattersi in thailandesi che vanno in pellegrinaggio nei meravigliosi templi di Angkor Wat in Cambogia o Borobudur a Giava, giovani singaporeani che scoprono il piacere del viaggio all’estero zaino in spalla, indonesiani che esplorano Hanoi o Sapa, malesi che fanno shopping a Bangkok e via dicendo.
Nel Paese dei Sorrisi la meta piu visitata e’ Bangkok. Tra le città asiatiche, la capitale del Regno della Thailandia è tra le primissime scelte dei viaggiatori insieme alle altrettanto celebri mentropoli di Hong Kong, Singapore, Pechino, Kuala Lumpur e Dubai. Oltre a Bangkok, le mete preferite dai turisti internazionali in Thailandia sono Chiang Mai, la “capitale del nord;” Pattaya, la “immorale città-bordello” nella provincia di Chonburi; Phuket, “la perla delle Andamane;” e Koh Samui, l’isola piu’ grande del Golfo del Siam.