Il monarca regnante più longevo al mondo compie 85 anni. 200 mila persone in piazza vestite di giallo. Assente la Regina.
Duecentomila thailandesi si sono ritrovati ieri nella Piazza Reale di Bangkok per ascoltare re Bhumibol Adulyadej. Il nono sovrano della dinastia Chakri celebrava il suo 85esimo compleanno. Come da tradizione, l’anziano monarca ha pronunciato un discorso alla nazione dal balcone della Sala del Trono Ananda Samakhom, un palazzo in stile neo-classico opera degli architetti italiani Mario Tamagno e Annibale Rigotti.
Il Re è stato trasportato fino al balcone su di una sedia a rotelle. Bhumibol, che dal 2009 vive in un ospedale della capitale, è apparso in pubblico insieme al principe ereditario Vajiralongkorn, la principessa Sirindhorn e altri membri della Famiglia Reale. Non c’era, invece, la Regina Sirikit. Secondo voci non confermate, l’ottantenne consorte di Bhumibol avrebbe avuto un problema al cuore in estate e si troverebbe ancora in condizioni di salute precarie. I quotidiani thailandesi oggi sorvolano su questo ‘dettaglio.’
Quasi tutti i 200.000 sudditi che hanno affollato la Piazza Reale erano vestiti di giallo, il colore simbolo di Re Bhumibol, e hanno urlato fino allo sfinimento “Lunga Vita al Re” (ทรงพระเจริญ, sohng phra ja reern). Diverse migliaia di loro sono arrivati in piazza il giorno precedente e hanno dormito una notte in strada pur di assicurarsi una buona postazione per assistere alla cerimonia la mattina seguente.
Il discorso del monarca e’ durato solo 4 minuti e si e’ incentrato sulla speranza nel futuro. La frase piu’ significativa e’ la seguente:
“Ho sempre creduto che la gentilezza che voi [sudditi] dimostrate uno con l’altro creerá unità nel paese.”
E’ stata una giornata di festa, condita da preghiere, riti, balli, canti, fuochi d’artificio, dichiarazioni ufficiali e genuine dimostrazioni di affetto di tanti cittadini – alcune sfioranti il fanatismo. Le imponenti celebrazioni del 5 dicembre cercano di celare una realtà piu sfumata, una società al cui interno l’istituzione monarchica potrebbe aver perso lo smalto di un tempo.
La draconiana legge sulla lesa maestà vigente nel Paese dei Sorrisi impedisce lo svilupparsi di un libero dibattito su questa questione, ma e’ opinione siffusa che l’autorità della Casa Reale sia stata in parte danneggiata dal colpo di stato monarchico-militare del 2006. Quell’azione illegale rimosse un governo democraticamente eletto, e dunque appoggiato dalla maggioranza della popolazione, causando cosi’ un ulteriore peggioramento della profonda polarizzazione politica che da anni caratterizza il Paese asiatico.
Bhumibol Adulyadej, salito al trono nel 1946, è il monarca in carica più longevo al mondo. Durante il suo lungo regno la Thailandia ha sofferto 17 colpi di stato, ha assistito a sanguinose stragi di civili ed e’ stata sottoposta a diversi regimi militari e autocratici. Allo stesso tempo, il Paese è uscito dalla povertà ed è diventato una nazione moderna.