Il Presidente “democratico” fa la campagna elettorale propagandando il suo “legame inscindibile” con una potenza occupante e con personaggi controversi quali Shimon Peres, Benjamin Netanyahu, Ehud Barak, Danny Ayalon e del vecchio capo del Mossad Efraim Halev.
Tra l’altro, dando tale importanza ad Israele, Obama legittima anche il ruolo di un paese straniero nella politica interna statunitense.
Il giornalista americano di origine palestinese Ali Abunimah ha dichiarato: “potete immaginare un video del genere con il presidente messicano o canadese ad appoggiare Obama? E’ inconcepibile.”
Nonostante la contiguità geografica di Canada e Messico e la loro importanza economica per gli Stati Uniti, nonché i 32 milioni di messicani che vivono e lavorano negli Usa (sono più del 10% della popolazione statunitense), sarebbe semplicemente inconcepibile per un presidente americano farsi la campagna elettorale evidenziando i buoni rapporti con Ottawa o Città del Messico.
Evidentemente Washington, o addirittura gli elettori statunitensi, considerano Israele un paese più importante o autorevole rispetto al Messico o al Canada.
Decisamente singolare, visto che Messico e Canada non hanno una lunga lista di condannde per violazioni dei Diritti Umani o del Diritto Internazionale come Israele.