“I cinesi poveri fanno gli iPhone per i ricchi di tutto il mondo. I cinesi poveri fanno la fila per comprarli ai cinesi ricchi,” ha commentato qualcuno su Twitter.
A Sanlitun c’era rappresentata l’intera stratificazione sociale della Cina odierna…
In fila c’erano il teenager che voleva comprare il prezioso status-symbol per la fidanzatina, ma anche decine di lavoratori migranti… assoldati da bagarini che si proponevano di fare incetta di smartphone per poi rivenderli a cinesi ricchi per nulla intenzionati a fare quella faticaccia…
…chi delira per lo status-symbol, chi materialmente lo costruisce e poi magari si mette in fila per ricomprarlo, chi vive di espedienti, chi specula. Attorno, presenza invisibile ma che detta modi e tempi, chi ormai è così ricco che non ha più bisogno di mischiarsi agli altri
Come orizzonte comune, il desiderio. Ma il desiderio è molteplice e il Partito deve fare i conti con la moltitudine che non è più massa “
Le contraddizioni del turbo-capitalismo di stato cinese nell’articolo di Gabriele Battaglia per E-mensile. Leggi l’articolo integrale: Cina una società in fila (per l’iPhone)