Dopo un’aggressione criminale e nove anni di sanguinosa occupazione militare, gli Stati Uniti si ritirano, almeno ufficialmente*, dall’Iraq. Secondo il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e uno studio pubblicato dal Lancet Medical Journal alcuni dei risultati della guerra in Iraq sono i seguenti:
- 655,000 persone sono state uccise in seguito all’invasione nordamericana;
- 3 milioni di persone costrette a lasciare le loro case e diventare profughi all’interno del paese o all’estero;
- il 90% delle abitazioni utilizza generatori per l’energia elettrica;
- il 66% degli iracheni ha una cattiva opinione del sistema sanitario;
- il 75% degli iracheni pensa che la priorità sia ridurre la povertà.
In questa guerra gli USA hanno perso 4.500 soldati (32.000 sono stati feriti). L’invasione e l’occupazione sono costate 750 miliardi di dollari e hanno danneggiato la reputazione internazionale degli Stati Uniti.
Su questo eccezionale articolo di Al-Jazeera potete leggere le opinioni di diversi iracheni riguardo al ritiro degli Stati Uniti. In sostanza, il popolo iracheno sembra accogliere con gioia il ritiro delle truppe di occupazione e si appresta alla difficilissima sfida della ricostruzione del paese.
*In realtà, anche con meno soldati in loco, Washington NON ha nessuna intenzione di porre fine alla sua presenza militare in Iraq.