Marco Bassoli, 40 anni, ingegnere di Finale, è stato pestato a sangue per motivi non chiari da venti persone davanti a un locale di Patong, nell’isola di Phuket, in Thailandia, un paio di settimane fa. Se l’e’ cavata ed e’ appena tornato in Italia. In un’intervista alla Gazzetta di Modena. ha dichiarato:
«Fatico a sentire, l’udito mi difetta ancora, ma mi è andata bene. Non chiedetemi di quella serata perché non ricordo praticamente nulla. Ho un vaghissimo ricordo di quando sono stato aggredito nella notte, ma da quel momento in poi è vuoto totale, sia sulle cause di quel pestaggio sia su quanto accaduto nelle ore successive. Il primo ricordo mi riporta in ospedale, per alcuni giorni mi hanno praticamente tenuto legato per evitarmi i movimenti poi sono migliorato, ha iniziato a riconoscere le persone anche se mi servirà ancora tempo per mettere tutto a fuoco».
La spiaggia di Patong, nonostante sia una delle meno attraenti di Phuket e della Thailandia in generale, è una delle più visitate per via della sua “vita notturna“, che spesso si riduce meramente alla prostituzione o agli spettacolini a luci rosse.
Va ricordato che la Thailandia non è solo quella delle cartoline. Nonostante le belle isole, le belle ragazze, la gente sorridente, i palazzi reali, i templi buddhisti, le foreste, le scimmie, gli elefanti e via dicendo, la Thailandia rimane un paese normale, con tanto di incidenti stradali, truffe, furti, risse, aggressioni, omicidi e tutto il resto. Si invitano i turisti a prestare sempre la massima attenzione e a comportarsi sempre per quello che sono: degli ospiti, più o meno desiderati.