Simpatica questa commistione tra stato, nazione, omofobia, cristianità, famiglia (ma fate attenzione ai vostri vicini di pianerottolo: sono famiglie solo quelle che procreano, non quelle sterili che magari adottano dei bambini), marketing, ragazzine in minigonna, responsabilità, tao (il simbolo è ovviamente un Tao stilizzato) e umanità varia. Peccato che i nazi-fascisti se ne siano andati. Facevano colore, se non altro, con le loro uniformi paramilitari anni Trenta. Ad ogni modo, anche un pizzico di caodaismo, zoroastrismo, arti marziali thailandesi, sciamanesimo tuvano e manga giapponesi non ci starebbe male, Sig. On. Dott. Scilipoti. Ci pensi per il prossimo congresso.
A quanto si legge dai giornali e si può apprezzare dai filmati, l’unica nota veramente negativa del congresso sono i problemi del figlio del. Sig. On. Dott. Scilipoti, rivelati dal padre stesso. E’ un peccato che il giovane non riesca a “capire” alcune cose. Magari il padre potrebbe dirgli che l’importante è essere felici. Oppure, potrebbe provare con le parole di Sant’Agostino d’Ippona: ama e fa ciò che vuoi.