Tawakkul Karman, 32enne yemenita, ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2011.
Il premio le è stato assegnato per la sua “lotta non-violenta a favore della sicurezza delle donne e i diritti delle donne a partecipare al processo di costruzione della pace.”
Tawakkul Karman, nota anche come la Madre della Rivoluzione Yemenita, è un’attivista per i diritti umani che lotta contro il regime del Presidente Ali Abdullah Saleh (che ha appena annunciato di voler cedere il potere nei «prossimi giorni»). Quando e’ stata avvertita di aver vinto il prestigiosissimo premio Nobel, Karman ha dichiarato:
Sono felicissima. Dedico il premio ai martiri e ai feriti della Primavera Araba in Tunisia, Egitto, Yemen, Libia e Siria e a tutte le persone libere che stanno lottando per i loro diritti.
Karman è nata nello Yemen del Nord nel 1978 (lo stesso anno dell’ascesa al potere del presidente), è sposata ed ha tre bambini. Ma gli impegni familiari non le hanno impedito di partecipare alle proteste degli ultimi mesi a favore della libertà e della democrazia. Per via del suo attivismo, Karman è stata anche incarcerata. Come negli altri paesi arabi, anche in Yemen le donne hanno partecipato in modo insolitamente massiccio alle proteste, cercando con risolutezza di evitare ogni forma di violenza nonostante le forze di sicurezza abbiano ripetutamente aperto il fuoco sui dimostranti.
Ad ogni modo, questa premiazione potrebbe non rendere particolarmente felice Washington, in quanto Karman fa parte del partito di opposizione yemenita Al Islah, lo stesso partito di Abdul Majeed al Zindani, considerato un terrorista dagli USA per i suoi legami con Osama bin Laden e Anwar al Awlaki, recentemente ucciso da un drone statunitense proprio in territorio yemenita.