“In cosa consiste ed esiste davvero un modello cinese? Credo che la risposta non possa essere che affermativa. Se lo domandarono per primi i Gesuiti che volevano sconfiggere l’ateismo cinese e in seguito gli illuministi che guardavano al sistema politico imperiale cinese come modello per il moderno stato razionale occidentale. In realta’ quello cinese e’ un modello, ai nostri occhi, scarsamente incline alle esigenze dei singoli e molto invece ai bisogni di tutti. E’ un modello autoritario ma libero dal gravame di una qualunque religione monoteista che tanto ancora caratterizza il resto del mondo”
Federico Masini, professore di lingua e traduzione cinese, prorettore dell’Universita’ di Roma La Sapienza.
Il Modello Cina (Orizzonti cinesi), a cura di Marina Miranda e Alessandra Spalletta, in libreria per L’Asino d’Oro edizioni (216 pagine, 16,20 euro), propone i contributi di alcuni tra i maggiori sinologi al mondo – Jean Philippe Beja, Bo Zhiyue, Suisheng Zhao, Barry Naughton, David Shambaugh – esposti in un convegno sul Beijing Consensus il 3 novembre 2010 presso l’ex Facolta’ di Studi orientali dell’Universita’ La Sapienza, opportunamente aggiornati e arricchiti da nuovi saggi inediti in Occidente, tradotti da originali selezionati sulla stampa di Hong Kong e sulle rare riviste liberali della Repubblica popolare cinese.
Fonte: Agichina24