Nei prossimi due mesi i cittadini cinesi saranno chiamati alle urne per eleggere i Renmin Daibiao, ovvero i delegati delle assemblee popolari delle unità rappresentative di base, l’unico livello istituzionale sul quale il popolo può esporre in qualche modo il suo giudizio. Il sistema é sottoposto allo stretto controllo del PCC (il partito unico cinese) ed é assorbito in un sistema politico basato sulla cooptazione dall’alto. Ad ogni modo, grazie anche al sapiente utilizzo della Rete, alcuni “indipendenti” proveranno a superare le maglie della censura e i filtri del regime. Per dirla con Li Chengping, giornalista e blogger noto per la sua serrata critica sociale che vanta sul proprio microblog più di tre milioni di seguaci:
“Anche se soltanto uno di noi verrà eletto, questo sarà comunque un primo passo avanti”.
La sinologa Alessandra Colarizi parla di tutto questo ed altro ancora nel seguente articolo: Elezioni con caratteristiche cinesi e cyber-candidature.
Buona lettura.