Ieri avevo pubblicato la prima parte dei 10 Consigli per Viaggiare Zaino in Spalla in Asia, quella relativa al prima della partenza. Oggi i restanti 7 consigli, quelli di cui avrete bisogno durante il vostro viaggio.
IN VIAGGIO:
4. SCEGLI
Se hai seguito il punto 3, viaggerai in modo leggero. Questo ti permetterà, ogniqualvolta arriverai in un nuovo posto, di poterti muovere agevolmente, ad esempio per spostarti dalla stazione al tuo ostello senza bisogno di prendere un taxi. Camminando avrai la possibilità di iniziare a capire il luongo in cui ti trovi. Nei luoghi dove vari ostelli, guest house e alberghi sono poco distanti, visitane diversi e fatti mostrare le varie camere prima di sceglierne una. Contratta il prezzo.
5. “SPIANIFICA”
Hai seguito il punto 2? Hai per le mani le carte del piano A e B? Sii pronto a buttarle nel cesso ogniqualvolta si dovesse presentare una nuova opportunità!
6. NON DANNARTI LA VITA
E’ vero che più si risparmia e più si viaggia. Ma, come insegnano gli antichi saggi, evita gli estremi. Ricordati che a volte 1 o 2 euro a Mae Sot sono la differenza tra una cella che puzza di urina ed escrementi e una fresca e profumata camera d’albergo, che uno o due dollari a Sihanuokville significano lasciare il solito riso fritto per una cena a base di pesce, e che in un viaggio tra Hanoi e Hue centomila dong sono quella piccola somma che fa la differenza tra un autobus con scomodissimi sedili che sembrano scolpiti in puro marmo estratto dalle cave delle Alpi Apuane di Carrara e un comodissimo sleeping bus.
7. CIBATI
Uno dei grandi piaceri del viaggio è il cibo – provare nuovi piatti, assaporare gusti esotici. Ma è anche vero che una grave intossicazione alimentare tra Pushkar e Jaisalmer potrebbere rovinarti il fegato e 10 giorni di viaggio. Dunque cerca di mangiare solo cibi appena cotti e di evitare quei pezzi di carne che penzolano dalla mattina alla sera da una bancarella del mercato di Rangoon o di Jakarta. Un’ottima strategia per risparmiare, tenersi in forma ed evitare brutte sorprese è quella di votare completamente uno dei tre pasti della giornata alla frutta. I frutti da sbucciare sono sani, economici e sicuri.
8. ABBEVERATI
Un giorno ho fatto una banalissima escursione di due orette nelle colline intorno a Chiang Mai, nel nord della Thailandia, insieme a un gruppo di 20 turisti di ogni età. Le più giovani erano due ragazzine tedesche di 18 anni, le più anziane due signore americane di oltre 60. Nel bel mezzo dell’escursione due persone si sono sentite male. Le anziane signore? No, due marcantoni australiani di vent’anni. Perché sono proprio due giovani i primi e gli unici a cadere in shock da disidratazione durante una camminata non molto più difficile di quelle che fanno i pensionati la mattina al parco? Semplice. I due ragazzi sono volati dai 5 gradi di Melbourne ai 35 di Bangkok, dove in tre giorni hanno bevuto 20 bottiglie di birra e 10 lattine di Coca Cola. Dopo essersi spostati a Chiang Mai hanno deciso di fare del trekking nella giungla. I loro corpi erano disidratati e hanno rischiato di rimetterci la pelle. Dunque, bevi in abbondanza, soprattutto acqua.
9. APRITI
Sei timido? Un viaggio è la perfetta occasione per cambiare. Se non conosci nemmeno l’inglese, oltre a chiederti cosa hai sbagliato nella vita prova a studiarlo diverse ore al giorno per qualche settimana prima di partire, e poi tieni un frasario sempre in tasca. Ho detto frasario, non dizionario. Comprati anche un frasario delle lingue locali in modo di saper dire alle almeno “ciao”, “grazie” e “dov’è la stazione”. Sii conscio che probabilmente di tutte le persone che incontrerai sul traghetto Mandalay-Bagan o in una festa in una discoteca di Singapore non ce n’è nemmeno una che incontrerai una seconda volta nella tua vita. Inoltre, più parlerai con la gente e più ti sorprenderai di quante persone belle e interessanti è fatto il mondo. (Alla faccia di bigotti e xenofobi). L’anziano e distinto signore che siede alla tua destra sul volo Kuala Lumpur–Ho Chi Minh City potrebbe essere stato un amico di Tiziano Terzani o Oriana Fallaci nella Saigon dei primi anni Settanta, mentre la ragazza magrolina che fa la fila davanti a te per comprare un biglietto dell’autobus Chiang Rai–Tak potrebbe essere una tree-hugger di San Francisco che viaggia per il globo per diffondere l’amore cosmico. E chissà che non prediliga i tipi mediterranei.
10. ATTENZIONE
La vita è bella e la stragrande maggioranza della popolazione mondiale ha un cuore d’oro. Ma esistono le eccezioni. Dietro al celeberrimo sorriso asiatico non si nascondono necessariamente le quattro virtù cardinali. Dunque tieni sempre gli occhi aperti e il cervello acceso: quel simpatico ragazzo di Istanbul che vuole invitarti a bere due birre potrebbe essersi messo d’accordo con una mezza dozzina di buttafuori per presentarti un conto da cinquecento euro.
Buon Viaggio!