(Asiablog.it) — Il 24 maggio le autorità thailandesi hanno arrestato il blogger statunitense Joe Gordon, 54 anni, con l’accusa di lesa maestà. Gli amici del Sig. Gordon hanno raccolto 1,7 milioni di baht (circa 40.000 euro) per pagare la cauzione. Le autorità hanno però respinto l’offerta, spiegando che il caso Gordon riguarda la sicurezza nazionale.
PER UN LINK. La Direzione Investigativa di Bangkok ha riferito che Gordon e’ stato arrestato solamente perché all’interno del suo blog aveva creato un link che rimandava i visitatori a un libro che nel Regno e’ stato messo all’indice. Si tratta di una biografia su re Rama IX, l’anziano sovrano della Thailandia.
CENSURA. In Thailandia la lesa maestà è un reato gravissimo, punibile con molti anni di carcere. Da sempre, questa legge permette all’oligarchia dominante di chiudere la bocca alle voce più scomode, nonché di costringere all’autocensura tutti coloro che preferiscono non passare guai.
PAURA. Colpirne uno per educarne cento. Per ogni blogger o giornalista rinchiuso in gattabuia, altri cento ci penseranno due volte prima di scrivere una riga minimamente critica riguardo a determinate figure della società thailandese. Allo stesso tempo però si fanno sempre più numerose le domande di revisione di questa legge draconiana. Secondo il rapporto sulla Libertà di Stampa pubblicato da Freedom House nel 2011, la Thailandia è un paese NON LIBERO.