Questa è la quinta e ultima parte di una brevissima inchiesta sulla Pasqua. Vi prego, prima di affrontare la lettura di questo articolo sulle origini storiche della Pasqua, di leggere le precedenti quattro parti:
2) Pasqua Cristiana: Gesù e Risurrezione
3) Pasqua, Gesù, Risurrezione, Incongruenze e Spiegazioni Alternative
4) Pasqua, Gesù, Risurrezione: Origine Storiche della Pasqua
Con l’articolo di oggi, andremo ad analizzare le origini delle date e dei simboli della Pasqua.
DATA – Com’è noto, la data di Pasqua non è sempre la stessa, ma si sposta sul calendario di anno in anno. La Pasqua, per la maggioranza delle Chiese cristiane, cade nella domenica successiva al primo plenilunio successivo all’Equinozio di Primavera (il 21 marzo). Questo sistema venne fissato definitivamente nel IV secolo. Nei secoli precedenti potevano esistere diversi usi locali sulla data da seguire, tutti comunque legati al calcolo della Pasqua ebraica. La Pasqua cristiana fu celebrata la prima volta solo nell’anno 160.
SIMBOLO: UOVO. ORIGINE: PRE-CRISTIANA
Il tradizionale UOVO PASQUALE è simbolo di nascita e risurrezione in ogni tradizione culturale: un mito indiano narra che
“nella notte dei tempi tutte le cose erano immerse nelle tenebre e sepolte in un sonno profondo. Colui che sussiste per se stesso volle creare il cosmo dalla propria sostanza: creò dapprima le acque deponendovi un uovo splendente…” .
L’uovo era un importante simbolo nelle mitologie di molte civiltà primitive, incluse quelle dell’India e dell’Egitto. Si credeva che l’universo si fosse sviluppato da un grande uovo e che le due metà del suo guscio corrispondessero al Cielo e alla Terra. L’uovo era anche associato con i riti della fertilità del periodo primaverile di molte popolazioni pre-cristiane e Indo-europee. Inoltre, sia gli Egiziani che i Persiani praticavano in primavera l’arte delle uova dipinte e Persiani, Egizi, Greci e Cinesi donavano le uova. Nella cristianità l’uovo è il simbolo della Risurrezione, rappresentato dall’emergere, dall’uscita di Cristo dalla sua tomba verso la vita eterna.
SIMBOLO: CROCE. ORIGINE: 325 d.C.
La Croce è il simbolo della crocifissione. Nel Concilio di Nicea del 325 d.C., l’imperatore Costantino decretò che la croce fosse il simbolo ufficiale della Cristianità. Fu dunque la scelta di un imperatore. Oggi la croce non è solo un simbolo di Pasqua ma è usata come simbolo universale del Cristianesimo.
SIMBOLO: AGNELLO. ORIGINE: EBRAICA, PRE-CRISTIANA
Agli occhi di molti credenti e non credenti appare alquanto bizzarro e contraddittorio associare il proprio Dio ad un agnello ed allo stesso tempo celebrare il proprio Dio ammazzando e mangiandosi quello stesso agnellino indifeso ed innocente. Se uno più uno fa due, pensano molti, allora per un cristiano mangiarsi l’agnello equivale a mangiarsi Dio. In realtà, l’origine di quell’agnello non ha nulla a che vedere con Gesù Cristo ma è direttamente connessa con la liberazione giudaica dall’Egitto, come spiegato in precedenza. I primi cristiani, di cui la maggior parte erano ebrei, associarono il sacrificio dell’agnello con il sacrificio di Gesù. Essi naturalmente collegarono la gioiosa festa proto-nazionalista che ricordava la liberazione del loro popolo dalla schiavitù egiziana con la liberazione dalla morte rappresentata dalla Risurrezione. Inoltre, non dimentichiamolo, la Pasqua cade sotto il segno dell’ariete-agnello.
SIMBOLO: CONIGLIO. ORIGINE: UNIVERSALE, PRE-CRISTIANA
Non c’è nulla di particolarmente cristiano nei conigli. Si tratta di un simbolo universale di fertilità.
SIMBOLO: COLOMBA PASQUALE. ORIGINE: 1930, ITALIA
In Italia il più celebre e diffuso tra i dolci di Pasqua è certamente la colomba pasquale. A differenza di ciò che si potrebbe pensare, la sua origine non risale a tempi antichi: è negli anni ’30 del Novecento, infatti, che il direttore del reparto pubblicitario della Motta, Dino Villari, decise di prendere i classici due piccioni con una fava utilizzando le stesse macchine e la stessa pasta con cui si produceva il panettone per produrre un dolce destinato alla Pasqua. (La Pasqua, dopo il Natale, era la festa più sentita dal popolo.) In questo modo, tutt’altro che poetico, nacque la colomba, che nel corso degli anni è diventato il dolce più amato di questa festa.
Buone feste, mangiate con moderazione. Salute, Pace e Bene.