Il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia ha dichiarato:
“Non si potranno realizzare le centrali nucleari nelle Regioni che si esprimeranno negativamente sulla localizzazione degli impianti nel loro territorio e il programma energetico nucleare non potrà essere realizzato in assenza di una totale condivisione delle comunità territoriali coinvolte”.
Dunque, come si esprimono le regioni?
Puglia:“Assolutamente NO. Dovranno venire con i carrarmati“ (Vendola)
Basilicata:“La Basilicata già dà molto al Paese per la bilancia energetica, tanto che non potrebbe sopportare nessun’altra iniziativa nel settore dell’energia e specialmente in quello nucleare. Il nucleare è come un’auto senza freni. I costi, anche per la gestione delle scorie, sono alti e ci sono rischi per la sicurezza”. (De Filippo)
Sicilia: “Un secco e assoluto NO. Il Governo eviti di farci fare manifestazioni contro lo sbarco del nucleare in Sicilia“. (Lombardo)
Calabria:” Non sono contrario al nucleare ma sono decisamente contrario al nucleare in Calabria e a centrali nella nostra Regione; il nostro è un territorio che non si presta all’idea del nucleare e che punta allo sviluppo turistico”. (Scopelliti)
Campania: “Proprio oggi c’è stata una scossa del terzo grado nel beneventano. Le condizioni morfologiche della Campania non lo consentono”.(Caldoro)
Molise: “Non se ne parla proprio”. (Iorio)
Umbria: “Siamo per il NO al nucleare. Il nucleare e’ una volontà unilaterale del governo che avoca a sé la determinazione dei siti per gli impianti. Scelta, questa, che apre una questione anche costituzionale sul rapporto tra Regione e Stato in materie così importanti. Meglio che il governo aiuti le Regioni nel sostenere processi di innovazione nel proprio apparato produttivo con investimenti seri in favore dell’Università e della ricerca scientifica”. (Marini)
Lazio: “Nel Lazio non c’è bisogno di centrali nucleari”. (Polverini)
Marche: “il profilo idrogeologico della regione non consente che ci siano centrali nucleari”, indicando il territorio marchigiano come“vulnerabile e in testa tra le regioni per fragilità del territorio, per caratteristiche morfologiche e idrogeologiche”. (Spacca)
Toscana:” Nella mia Regione, mai. E nemmeno nelle vicinanze del confine con la Toscana” (Rossi)
Emilia Romagna: “La Regione Emilia-Romagna sul nucleare ha preso, già da tempo, una posizione netta e chiara. Siamo contrari a questo nucleare pericoloso e anti economico“. (Errani)
Liguria: “La Liguria non può ospitare siti nucleari per la sua conformazione orografica”. (Burlando)
Lombardia: “Siamo autosufficienti nella produzione di energia (Formigoni)
Friuli Venezia Giulia: “No alle centrali nucleari in aree sismiche e noi lo siamo: quindi mancano le condizioni”. (Tondo)
Veneto: “Siamo area sismica, non possiamo ospitare centrali nucleari. Fino a quando ci sarò io è e sarà sempre NO all’ipotesi di ospitare una centrale nuclear” (Zaia).
Bolzano, provincia autonoma: “La Provincia resta contraria all’energia atomica, al referendum ci pronunceremo in tal senso. Il futuro sta in una produzione di energia sicura, pulita e sostenibile, anche a volte se comporta interventi inevitabili sul paesaggio. Ma non si puo’ avere tutto a costo zero”. (Durnwalder).
Piemonte: “il Piemonte non è tra i possibili siti per una centrale atomica, in Piemonte non ci sono le caratteristiche adatte per un nuovo impianto“. (Cota)
Sardegna: “La proposta di realizzare centrali nucleari in Sardegna è irricevibile“. (Cappellacci)
Valle d’Aosta: “NO, non ci sono i presupposti”, dice il governatore. (Rollandin)
Dunque ci sono 19 REGIONI che NON VOGLIONO IL NUCLEARE.
L’unica eccezione, l’unica regione favorevole pare l’Abruzzo: la bocciatura, in Consiglio regionale, del documento sul nucleare presentato dalle opposizioni segna di fatto il passo all’autorizzazione degli impianti in Abruzzo.