Arthur Rimbaud all’inferno andata e ritorno

Arthur Rimbaud una stagione all'inferno

Arthur Rimbaud

Il poeta Arthur Rimbaud arriva a Parigi a 16 anni. Lì mette in opera il suo celebre “dérèglement de tous les sens” e si guadagna la reputazione di essere di gran lunga l’individuo più depravato della capitale. A 19 anni il suo capolavoro — Un Saison en Enfer (Una stagione all’inferno) — è già scritto. A 20 anni rinuncia alla poesia e sparisce. È il 1875.

Il poeta maledetto abbandona l’inferno di Parigi per girare il mondo, soprattutto a piedi. Nel 1876 si arruola nell’Esercito Coloniale Olandese per viaggiare gratuitamente fino a Giava, Indonesia, dove diserta immediatamente. Nel 1878 è ad Aden, città portuale della penisola arabica, dove lavora per un’azienda inglese e prende varie donne del luogo come amanti. Nel 1884 diventa mercante di caffè e armi a Harar, in Etiopia. Già in Un Saison en Enfer aveva annunciato che sarebbe partito per contrade dal “clima perduto”, dalle quali sarebbe poi ritornato avec des membres de fer, la peau sombre, l’oeil furieux”.

Si sbagliava. Ammalato di sinovite — una rara forma pseudotumorale benigna — a un ginocchio, torna in Europa e si stabilisce a Marsiglia, dove muore 37enne dopo aver subito l’amputazione di una gamba. È il 1891.

Alessio Fratticcioli

About Alessio Fratticcioli

Alessio è il fondatore e amministratore di Asiablog.it (anche su Facebook e Twitter). Per saperne di più su questo buffo personaggio, la sua lunga e noiosa biografia si trova qui.
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