“Il Mayon esploderà, è questione di giorni”
Il vulcano Mayon e’ situato sull’isola Luzón, la piu’ grande delle Filippine. Lunedi scorso (14 dicembre), una serie di piu’ di 80 terremoti in 24 ore e un aumento eccezionale di produzione di diossido di zolfo ha fatto scattare l’allarme. I soldati dell’Esercito filippino hanno gia’ coordinato l’evacuazione di circa 40mila delle 47mila persone che vivono nella zona in pericolo.
“Il Mayon esplodera’, e’ questione di giorni”, avvertono i vulcanologi. Gli esperti prevedono che l’eruzione potrebbe avvenire intorno alla fine dell’anno, nella forma di una terribile e spettacolare colonna di cenere. La nube si alzera’ fino a 10 chilometri dal suolo, oscurando il sole, mentre una colata di lava interessera’ una zona di vari chilometri quadrati.
Il Mayon, rinomato per il suo cono quasi perfetto, ha gia’ eruttato 48 volte nella storia. Nel 1814 fu seppellita un’intera cittadina con i suoi 1200 abitanti. Nell’eruzione del 1993 furono uccise 79 persone. In quella del 1996 nessuno fu ucciso direttamente, ma tre mesi dopo un migliaio di persone furono inghiottite da una valanga di fango, massi e detriti caduta in seguito a un violentissimo tifone.
Le Filippine, un archipelago di 7.107 isole, sono uno Stato del sud-est asiatico. Ex colonia di Spagna e Stati Uniti, le Filippine sono uno dei soli due Paesi dell’Asia a maggioranza cristiana (l’altro è Timor Est). La popolazione di circa 93 milioni di abitanti ne fa il 12esimo paese più popolato al mondo. Le Filippine si trovano sopra alla “cintura di fuoco del Pacifico”, una fascia caratterizzata da frequenti eruzioni vulcaniche e terremoti (il 90% dei terremoti mondiali), estesa per circa 40mila km tutto intorno all’oceano Pacifico.
Scritto per Giornalettismo
.