Berlusconi è (insieme a Marcello Dell’Utri, Antonio Martino, Mario Valducci, Antonio Tajani, Cesare Previti e Giuliano Urbani) il fondatore di Forza Italia e poi del Popolo della Libertà.
Berlusconi, candidato unico alla Presidenza, è stato eletto dal 99,99% dei delegati, con alzata di mano, a Presidente nazionale del Popolo delle Libertà.
Secondo lo Statuto del Popolo delle Libertà, il Presidente nazionale (Berlusconi) ha i seguenti poteri:
- convoca il Congresso nazionale (che definisce e indirizza la linea politica del Popolo della Libertà)
- rappresenta politicamente il partito (lo rappresenta in tutte le sedi istituzionali)
- dirige l’ordinato funzionamento del partito
- dirige la definizione delle linee politiche e programmatiche del partito
- convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza del partito (del quale è anche membro)
- convoca e presiede la Direzione nazionale del partito
- convoca e presiede il Consiglio nazionale del partito e ne stabilisce l’ordine del giorno
- procede alle nomine degli Organi di partito e, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza, decide secondo le modalità previste dallo Statuto
- definisce nomine e candidature (d’intesa con l’Ufficio di Presidenza, del quale è anche membro)
- convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza (insieme ai Capigruppo ed i Vicecapigruppo vicari alla Camera ed al Senato, a un rappresentante del Popolo della Libertà nell’Unione Europea e a altri 30 membri eletti dal Congresso su proposta sempre del Presidente nazionale Berlusconi, tra i quali sempre il Presidente nazionale Berlusconi individua i tre membri del Comitato di coordinamento)
- nella formazione dell’ordine del giorno dell’Ufficio di Presidenza può prevedere, in relazione ai singoli argomenti da trattare, l’invito a partecipare ai lavori anche ad altri soggetti in base al loro incarico istituzionale o di partito
- convoca l’Ufficio di Presidenza di norma una volta al mese
- nomina i 3 membri del Comitato di coordinamento (detti anche i “tre Coordinatori”)
- vaglia le nomine degli Organi dirigenti e le candidature proposte dal Comitato di coordinamento
- presiede la Direzione Nazionale (composta da 120 membri eletti dal Congresso eventualmente anche con lista prevalentemente bloccata)
- convoca la Direzione nazionale di norma una volta al trimestre
- presiede e convoca (di norma una volta l’anno) il Consiglio nazionale
- convoca (di norma due volte l’anno) l’Assemblea dei parlamentari (del PDL, italiani e europei)
- nomina (su proposta dei tre coordinatori da lui stesso nominati) e chiama a collaborare in modo immediato e diretto con i tre Coordinatori i responsabili dei seguenti Settori, i quali partecipano ai lavori della Direzione nazionale e del Consiglio nazionale:
- * Responsabile Settore Organizzazione
- * Responsabile Settore Enti locali
- * Responsabile Settore Elettorale
- * Responsabile Settore Adesioni
- * Responsabile Settore Pari Opportunità
- * Responsabile Settore Internet e nuove tecnologie
- * Responsabile Settore Comunicazione/immagine/propaganda
- * Responsabile Settore Formazione
- * Responsabile Settore Iniziative movimentiste
- * Responsabile Settore Italiani nel mondo
- * Responsabile Settore Difensori del voto e rappresentanti di lista
- * Portavoce
- stabilisce le candidature alle elezioni nazionali ed europee (d’intesa con l’Ufficio di presidenza, del quale è anche membro)
- stabilisce le candidatura a Presidente di Regione (d’intesa con l’Ufficio di presidenza, del quale è anche membro). Decisione che poi viene formalizzata dai tre coordinatori (nominati sempre dal Presidente nazionale Berlusconi)
- stabilisce le candidature nelle liste per la quota maggioritaria alle elezioni regionali (d’intesa con l’Ufficio di presidenza, del quale è anche membro)
- nomina direttamente il Coordinatore regionale e il Vice coordinatore regionale (d’intesa con l’Ufficio di presidenza, del quale è anche membro)
Lo Statuto del Popolo della Libertà è consultabile da tutti i cittadini-telespettatori qui.
Un’ultima nota. Il TITOLO III si chiama: “LE INCOMPATIBILITA’”. E recita così:
“Art. 35 – Incompatibilità
E’ emanato un apposito Regolamento sulle incompatibilità fra le cariche del Movimento e gli incarichi istituzionali e di rappresentanza esterna.”
Secondo voi, l’uomo che ha la carica di Presidente nazionale (Berlusconi) sarà incompatibile con l’uomo che ricopre l’incarico istituzionale di Presidente del Consiglio (sempre Berlusconi)? Attendiamo di leggere il “Regolamento sulle incompatibilità” per scoprirlo, anche se al momento abbiamo qualche dubbio.