«Forza Italia venne costruito anche per venire incontro alla esigenze di Cosa Nostra…
… in adempimento di un patto stretto a distanza con Bernardo Provenzano.
…[i giudici] nella sentenza di primo grado hanno ritenuto provato un incontro nel quale il capo della Mafia di allora [anni ’70] incontrava un imprenditore in quel momento in ascesa, Silvio Berlusconi, con nuove prospettive di possibili investimenti nei settori dell’imprenditoria e della finanza milanese e con prosettive di accrescere il proprio potere grazie a questi rapporti… già questo, da solo, costituiva un contributo enorme per Cosa Nostra. Ma questo, purtroppo, è solo l’inizio di una lunga storia iniziata in quegli anni ’80 e che si è dipanata per un trentennio.»