Si chiude dopo otto anni l’era Bush, che sarà ricordata dagli storici soprattutto per 5 eventi:
- vittoria elettorale del novembre 2000 viziata da presunti brogli e scorrettezze
- attentati terroristici dell’11 settembre 2001, in cui l’America si fece trovare incredibilmente impreparata
- guerra allo Stato dell’Afghanistan per dare la caccia al cittadino saudita Osama Bin Laden, presunto organizzatore degli attentati dell’11 settembre, la cua famiglia è in affari con quella del presidente statunitense Bush
- guerra allo Stato dell‘Iraq, mossa su accuse false e costruite (lo stesso Bush ammetteràl ‘errore, pochi mesi fa: “mi sono fidato di informazioni errate”)
- gravissima crisi economica del 2008
Si insedia Barack Obama, il 44simo presidente degli Usa.
Obama ha modulato la campagna elettorale sul leit-motiv del cambiamento, della speranza. Ha fatto sognare gli americani come forse solo J.F. Kennedy riuscì a fare. Ora i cittadini americani, delusi dai fallimenti a catena dell’amministrazione Bush, e il mondo, che non ha mai amato Bush, attendono che alle parole Obama faccia seguire i fatti.
In bocca al lupo.